Giro di Lombardia 2013

La planimetria del Giro di Lombardia 2013
La planimetria del Giro di Lombardia 2013

6 ottobre Giro di Lombardia 2013 Cronotabella del Giro di Lombardia – Elenco dei partenti

Anche se il calendario globale del ciclismo moderno offre ancora qualche altra sfida in giro per il mondo è questo il tradizionale evento di chiusura della stagione. Siamo al Giro di Lombardia. Storia del ciclismo da oltre un secolo. Quella di domenica sarà l’edizione numero 107 del Giro di Lombardia.

Sarà come sempre, e forse ancora di più quest’anno, un’edizione stellare. Al via ritroveremo due terzi dei podi di Giro, Tour e Vuelta, tutto il podio  del Mondiale e gli altri protagonisti della stagione nell’ultima grande sfida prima del meritato riposo invernale.

All’interno le interviste. Contador pensa già al 2014.

L'altimetria del Giro di Lombardia 2013
L’altimetria del Giro di Lombardia 2013

Il percorso – E’ in sostanza quello proposto la scorsa stagione. Si parte da Bergamo  e dopo una settantina di km pianeggianti si comincia a salire il Valico di Valcava. E’ una salita già molto impegnativa, ma il Giro di Lombardia entrerà veramente nel vivo con l’avvicinarsi al Triangolo Lariano. Scavalcato il facile Colle Brianza si arriverà a Canzo dove si salirà verso Sormano da dove la strada si inerpica verso il leggendario Muro. La strada del Muro è stretta, in mezzo nel bosco, con pendenze da capogiro. La media sui 2 km della salita è del 15%, con punte al 25%. Da qui mancheranno ancora più di 80 km, dunque è probabile che si selezioni un gruppetto di qualche decina di corridori, ma difficilmente ci saranno azioni risolutive. Il Lombardia scende quindi verso la punta occidentale del lago di Como e dopo il passaggio da Bellagio si salirà verso il classicissimo Ghisallo, la salita simbolo della corsa. E’ una salita di 8 km, addolcita da un falsopiano poco dopo la metà, ma piuttosto impegnativa negli altri segmenti. Si scenderà ancora verso il lago, stavolta verso la sponda lecchese e dopo una quindicina di km pianeggianti ecco l’ultima difficoltà, la salita di Ello. E’ una salita di circa 3 km che nella seconda parte presenta uno strappo durissimo con pendenze fino al 15%. Dalla vetta ci sono ancora 9 km molto veloci per andare al traguardo di Lecco. Nelle due edizioni del Lombardia che prevedevano l’arrivo a Lecco è sempre stato su quest’ultimo strappo che si è decisa la vittoria. Probabilmente sarà così anche stavolta, perchè Valcava, Sormano e Ghisallo, pur difficili, sono lontane dal traguardo e soprattutto il percorso prevede molti tratti di pianura tra una salita e l’altra, cosa che rende più difficile l’attacco da lontano. Ricordiamo tutti quello di Nibali di due anni fa, partito sul Ghisallo tutto solo e ripreso ai piedi della salita finale.

Le salite del Giro di Lombardia
Le salite del Giro di Lombardia

Il meteo – Naturalmente in una stagione disgraziata come questa il Lombardia non poteva sperare in una giornata di sole. Probabilmente non sarà il nubifragio dello scorso anno, ma anche per domenica è prevista pioggia su tutto il percorso.

I favoriti – Il pronostico è molto equilibrato, anche per la presenza di tantissimi campioni al via. Mettiamo Nibali in testa alla nostra graduatoria. A Firenze lo si è visto in grandissima condizione e sul percorso del Lombardia, secondo noi ancora più adatto a lui, può lasciare il segno. Joaquim Rodriguez e Alejandro Valverde si ritroveranno da avversari a tutti gli effetti una settimana dopo Firenze e saranno entrambi tra i grandi favoriti. Per tutti e due ci saranno dei “gregari” speciali, rispettivamente Dani Moreno per la Katusha e Nairo Quintana e l’iridato Rui Costa in casa Movistar. Pedine importanti che potranno permettere a queste squadre di muoversi in maniera significativa anche prima del gran finale. Non dimentichiamo Contador, che non sembra al 100% ma è pur sempre Contador. Saranno della partita nel finale anche Uran, Daniel Martin, Betancur, Gesink, Majka, mentre non convince del tutto Gilbert. Per Sagan pensiamo che il percorso sia troppo duro. Froome ha invece dato forfait alla vigilia per problemi fisici. Tra gli italiani oltre a Nibali sono attesi Scarponi e Ulissi in una Lampre che sta pedalando forte in questa fase, ma anche Basso, Pellizotti e Pozzovivo hanno la possibilità di fare un buon Giro di Lombardia.

Il Giro di Lombardia 2013 in tv – Una lunga diretta ci accompagnerà per questo ultimo evento stagionale: Rai sport 2 accenderà le telecamere sul Lombardia fin dalle 14.

Il programma del Giro di Lombardia 2013

Bergamo Largo Porta Nuova
ore 9.05 – 10.35 Ritrovo, firma foglio partenza
ore 10.40 Incolonnamento
ore 10.50 Partenza Via Borgo Palazzo (trasferimento mt. 2.100)

Lecco – Lungo Lario Isonzo
ore 17.00 Arrivo

LE INTERVISTE

Contador pensa al 2014 – E’ Contador che sembra avere molta fretta di chiudere la stagione quello che si avvicina al Giro di Lombardia. “Considero il Lombardia la prima corsa della stagione 2014” spiega il campione spagnolo “Questa è stata una stagione strana, ho commesso alcuni errori nella preparazione del calendario di corse ed ho avuto troppi impegni con gli sponsor. Per fare un esempio dopo il Lombardia il lunedì sarò a Monza, il martedì a Zurigo, mercoledì a Madrid, giovedì a Parigi e venerdì a Londra. Tutti questi impegni non ti permettono di prepararti bene. Il Lombardia mi piace, l’anno scorso ero venuto per vincere, non ci sono riuscito ma sono andato forte. Ma l’anno scorso venivo dalla Vuelta ed avevo una forma diversa. Nonostante tutto alla Milano Torino mi sono sentito bene. La corsa si deciderà sulla salita di Villa Vergano, è una salita per scalatori esplosivi. Vedo bene Rodriguez, Valverde e Uran”.

Gesink per un buon risultato – Finire la stagione con un bel Lombardia. E’ questo il proposito di Robert Gesink per la classicissima d’autunno. “Al MOndiale le cose non sono andate bene, ma questo non vuol dire niente. Già in passato al Lombardia ho fatto buone cose. Ho delle ambizioni e per questo ho fatto una ricognizione sul percorso. E’ una corsa per grossi motori. Cercherò di fare il massimo”. Gesink manca dal Lombardia dal 2009, quando ottenne un bel sesto posto.

Lotto Belisol – “Jelle Vanendert è molto motivato per lasciare un segno in questa stagione dopo il ritiro alla Vuelta per ipotermia” spiega il Ds della squadra belga Marc Wauters “La squadra lo sosterrà. Anche De Clerq aspetta questa corsa, anche se gli manca un po’ di ritmo dopo la caduta alla Vuelta. De Greef avrà un ruolo libero, potrà attaccare. Dobbiamo essere nella prima fuga di giornata e superare la prima salita, Valcava, con più corridori nel primo gruppo. La parte finale del Giro di Lombardia è molto difficile, dopo la ricognizione decideremo se usare la tripla moltiplica”.