Paolo Slongo: “Partiamo senza stress ma non ci stacchiamo”

A pochi giorni dall’inizio della Vuelta 2018, è già tempo di fare bilanci, di creare le giuste aspettative. Allo stesso tempo, però, è giusto rapportarsi con la realtà. E in questo momento la realtà vede il capitano della Bahrain Merida rientrare da un pericoloso e grave infortunio, rimediato nell’ambito della 12esima tappa del Tour de France. Quella vertebra fratturata sull’Alpe d’Huez può essere considerata come lo spartiacque della stagione dello Squalo; lo sa bene Paolo Slongo, suo allenatore che lo conosce molto bene. Così come Paolo Slongo sa bene che frenarlo in vista di una manifestazione così importante – nonostante la prospettiva del Mondiale di Innsbruck – è impossibile. I margini per arrivare al successo finale sono molto pochi, ma tentare non costa nulla.

Paolo Slongo: “Sarebbe stupido mettergli le briglie”

Paolo Slongo non è certamente ignaro di quale sia la condizione reale di Vincenzo Nibali. Con il ciclista siciliano ha condiviso gioie e dolori, grande vittorie e allo stesso tempo grandi sconfitte. Per questo motivo sa bene che la voglia di riscatto da parte dello Squalo dello stretto è tantissima. L’obiettivo principale della stagione resta sempre il Mondiale di Innsbruck; ma non si può pensare che Nibali si accontenti di avere un ruolo nell’ombra nella Vuelta che sta per avere inizio.

Quanto alla sua condizione, non c’è da preoccuparsi. Si accuserà qualche fatica sicuramente, ma Vincenzo Nibali è riuscito a recuperare bene (e quasi miracolosamente) in vista della manifestazione ciclistica spagnola:  “Le condizioni di Vincenzo sono in costante miglioramento. Oggi ha fatto un buonissimo allenamento d’intensità. I progressi si vedono giorno per giorno”

E sull’intensità: “Nibali ha fatto un allenamento di quattro ore con dentro sei salite di 5-6 chilometri alternando soglia bassa e soglia alta”.

Per Paolo Slongo le possibilità di vincere non sono poche

Le possibilità di vittoria finale da parte della Bahrain Merida non sono scarse. Il team si presenta comunque con un ottimo organico. A guidare il gruppo dovrebbe essere Ion Izagirre: insieme al fratello i due correranno per far classifica, per poi abbandonare il team a fine stagione (Sky e Uae alla porta).

Al di là di tutto, però, sembra difficile pensare che Nibali possa fare veramente il gregario, precludendosi qualsiasi possibilità di vittoria. “Noi partiamo senza stress” ha affermato Paolo Slongo. “Ma nemmeno andiamo alla Vuelta per staccarci. Proviamo a tenere duro, eccome. Poi, se dopo le prime tappe vedremo che il distacco è enorme e che ci sono troppi corridori più forti… beh allora anche in ottica Mondiale penseremo alla tappe. A quel punto sarebbe inutile accumulare fatica”.