Tour, Nibali padrone anche sulle Alpi

All’interno classifiche, video e 7 interviste – Nessun cambio di scenario. Anche la prima tappa alpina ha confermato la chiara superiorità di Vincenzo Nibali che è andato a trionfare in solitudine sul traguardo di Chamrousse. Un Nibali che ha assistito per un po’ ai tentativi di Pinot e Valverde per poi lasciarli sul posto e involarsi verso il terzo successo di tappa. Affonda Richie Porte, ormai fuori dalla corsa al podio.

Il Tour de France è arrivato alla prova delle Alpi in una giornata di grande caldo, ma non per questo i corridori si sono risparmiati. La prima ora è scivolata via ai 45 di media, con una fuga di Huzarski (NetApp), B.Feillu (Bretagne), Visconti (Movistar), De Marchi (Cannondale), Kadri (AG2R), Durasek (Lampre), Oss (BMC) Molard (Cofidis) e Bakelants (OPQS). L’andamento della corsa è stato molto favorevole per Nibali e la sua Astana, che ha trovato una Katusha motivatissima a tirare il gruppo, anche se poi in realtà i russi hanno ricavato nulla da questa tappa.

Tanto caldo e stanchezza al Tour: Peraud spossato all'arrivo
Tanto caldo e stanchezza al Tour: Peraud spossato all’arrivo

A poco più di 60 km dall’arrivo è iniziata la seconda parte della tappa, quella con le lunghe salite di Palaquit e Chamrousse, con la fuga che si è subito disintegrata. De Marchi ha lasciato fare per un po’ a Kadri e Bakelants, poi ha preso l’iniziativa e se ne è andato tutto solo. Un’altra bella fuga per il corridore friulano, che però non ha avuto molta fortuna. Il lavoro della Katusha ha infatti portato il distacco a poco più di un minuto ai piedi del Palaquit, praticamente niente.

Il gruppo ha poi rallentato, lasciando riprendere un po’ di vantaggio a De Marchi, ma dopo il Gpm e la discesa la FDJ e la Movistar hanno nuovamente alzato il ritmo. I gregari di Valverde hanno proseguito il lavoro ai fianchi nei primi km della lunga salita verso Chamrousse, con un ottimo Gadret. De Marchi ha dovuto arrendersi a 13 km dall’arrivo, ma la notizia grossa è stata la crisi di Richie Porte (Sky). L’australiano si è staccato ancor prima dell’inizio della battaglia andando incontro ad un vero calvario: alla fine saranno quasi nove i suoi minuti di ritardo e addio alla classifica anche per il secondo capitano della Sky che forse rimpiangerà di non aver portato Wiggins.

Konig (NetApp) e Majka (Tinkoff) hanno approfittato di un rallentamento del gruppo per prendere un po’ di vantaggio. Valverde e Pinot allora hanno cercato di approfittare della situazione per buttare giù definitivamente dal podio Porte e con qualche scatto hanno alzato i ritmi, finchè il murciano ha rotto definitivamente gli indugi ad una decina di km dall’arrivo. Nibali (Astana) ha guardato un po’, poi con grande calma si è riportato su Valverde e Pinot ed ha fatto da spettatore alla corsa per il podio. Lo spagnolo e il francese si sono impegnati per un po’, poi Nibali ha deciso di andare e con tre pedalate si è riportato su Majka e Konig. Ancora un po’ di rilassamento, qualche tirata misurata e poi a 3 km è arrivato il momento di andarsene verso il successo, senza scattare, quasi un inevitabile lasciare gli altri lì per manifesta inferiorità. Gli ultimi km sono stati una tranquilla pedalata verso una vittoria in cassaforte, un’ennesima dimostrazione di superiorità per la maglia gialla. Majka e Konig hanno tenuto due bei piazzamenti, Valverde e Pinot hanno combattuto con anche qualche screzio per contenere il ritardo a 50”, poi un indiavolato Bardet (AG2R) che annusato profumo di podio ha pedalato una salita arruffata e generosa insieme a Van Garderen (BMC). Ancora più dietro un discreto Peraud (AG2R), mentre abbastanza deludenti sono stati Mollema e Van den Broeck ad oltre due minuti, e Rui Costa a 3′ che non ha evidentemente recuperato dopo la bronchite.

Sulla prova di Nibali c’è ben poco da aggiungere: è il padrone assoluto, ha vinto ancora, con grande superiorità, forse ancora maggiore di quello che dice la classifica e il distacco. C’è una differenza troppo grande tra il siciliano e gli altri per proporre una vera corsa alla maglia gialla ed anche qualche colpo a vuoto della squadra, oggi Scarponi non pervenuto e Fuglsang in ritardo per una caduta, non crediamo possa rappresentare un pericolo. Semmai diventa interessante la corsa al podio, con tanta Francia dietro a Valverde.

LE INTERVISTE

Vincenzo Nibali: “Ho sofferto molto per il caldo, ma andando in salita mi sentivo sempre meglio. Ho pensato di controllare, poi ho visto Porte in difficoltà ed ho cercato di guadagnare su Valverde. Ho cercato di collaborare con Majka e Konig perchè mancava ancora molto, poi ho capito che Valverde stava recuperando ed ho attaccato di nuovo. Oggi era un giorno speciale, il centenario di Gino Bartali, ma anche l’anniversario della morte di Casartelli, una tragedia che mi ricordo molto bene. Oggi ho preso anche la maglia a pois, ma nei prossimi giorni la prenderà nuovamente Rodriguez, il mio solo obiettivo è la maglia gialla. Pensavo che ci sarebbero stati degli attacchi, in realtà la Movistar ha fatto il ritmo nella prima parte della salita, ma era abbastanza lontano dalla vetta. Con il gruppo sempre più ridotto la corsa si è messa a mio favore. Oggi ho avuto la sorpresa di vedere a bordo strada Carlo Franceschi che è stato il mio Ds da juniores, con il presidente e i membri del mio fans club”

Alejandro Valverde: “E’ stata una tappa molto esigente e il caldo l’ha reso ancora più dura. La Katusha ha deciso di non lasciar andare la fuga e la tappa è stata velocissima. Avevo buone sensazioni ed ho fatto tirare i miei compagni fin dalla’inizio della salita. Forse ho attaccato troppo presto però bisogna provare. Nibali ha dimostrato di essere più forte di tutti, però sono soddisfatto, ho avuto buone sensazioni ed ho distanziato un rivale importante come Porte. L’obiettivo, come ho sempre detto dall’inizio, è il podio. Continuiamo con ambizione, perchè può succedere sempre qualcosa ogni giorno. C’è ancora molto tempo per poter guadagnare o perdere terreno”

Richie Porte: “Ho sofferto il caldo, è un peccato enorme, ma vedremo cosa succederà domani. MI spiace soprattutto per i miei compagni che sono stati brillanti tutti i giorni. Quello che è successo a me può capitare anche ad altri, dobbiamo continuare a spingere”

Bauke Mollema: “Non sono andato benissimo, ma neanche così male. Non sono riuscito a seguire NIbali e gli altri, ma ho potuto gestire bene Van den Broeck. Era caldissimo, negli ultimi km sentivo le gambe in fiamme. Non l’avevo mai provato prima. Sembra che questo sia più o meno il mio posto, anche se non si sa mai cosa potrà succedere. Fare una buona classifica non vuol dire necessariamente essere il più forte, ma anche non avere delle brutte giornate come è successo oggi a Porte”

Thibaut Pinot: “Valverde continuava a starmi a ruota per poi attaccarmi, non abbiamo collaborato bene insieme. Oggi volevo attaccare perchè l’arrivo di domani è più facile e non ci saranno grossi distacchi. Ora devo lottare per i primi 5 posti, dopo le Alpi vedremo per un podio”

Rafal Majka: “Sono soddisfatto, riproverò a vincere una tappa, magari già domani a Risoul. Ho già corso il Giro così è normale che sia un po’ stanco. Ma sono contento di essere arrivato secondo subito dietro a Nibali su una salita di 20 km, non è male. Anche domani cercherò di essere aggressivo. Anche Rogers e Roche stanno andando forte in salita quindi abbiamo diverse carte da giocare. La prima salita domani dovrebbe essere il posto giusto per attaccare ed andare in fuga”

Alessandro De Marchi: “E’ stata molto dura, ho fatto del mio meglio per vincere. E’ mancata un po’ di fortuna ed anche un po’ di gambe. Ho mantenuto un ritmo costante per tutto il tempo che sono rimasto da solo in fuga. Ho una buona forma, devo trovare il giorno giusto. Domani si arriverà a Risoul dove ho vinto al Delfinato, è un bel ricorso ma con la fatica che ho fatto oggi non so se riuscirò ad andare ancora in fuga”

1 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 5:12:29
2 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:10
3 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura 0:00:11
4 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:50
5 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:53
6 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:01:23
7 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
8 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling 0:01:36
9 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:09
10 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing
11 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
12 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol
13 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling
14 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:03:01
15 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida
16 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:03:07
17 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida 0:03:11
18 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:04:02
19 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:04:12
20 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:05:55
21 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
22 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:06:39
23 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:06:51
24 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team 0:07:07
25 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:08:48
26 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky
27 Richie Porte (Aus) Team Sky
28 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling
29 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
30 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:10:05

Classifica generale
1 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 56:44:03
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:03:37
3 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:24
4 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:04:40
5 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:05:19
6 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:06
7 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling 0:06:17
8 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol 0:06:27
9 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida 0:08:35
10 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura 0:08:36
11 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:08:51
12 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling 0:09:18
13 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:09:48
14 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing 0:10:10
15 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida 0:10:44
16 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:11:11
17 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:14:00
18 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:14:05
19 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky 0:14:51
20 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:16:27
21 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:17:27
22 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling 0:19:23
23 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:26:18
24 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:30:42
25 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:34:50
26 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:35:39
27 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step 0:38:30
28 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:39:08
29 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:41:34
30 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:42:14.