Tour de France 2018, ultima settimana di fuoco

Ci sono ancora le tre tappe sui Pirenei, che cominceranno da domani, e c’è la cronometro individuale di Espelette sabato prossimo. Ecco perché l’ultima settimana del Tour de France 2018 si annuncia comunque interessante anche se per noi italiani senza Vincenzo Nibali in classifica un po’ meno. Molti possono provare a far saltare il banco, a cominciare da Tom Dumoulin e Primoz Roglic, oltre a quelli della Movistar che per ora non sono apparsi brillanti ma il Team Sky nonostante il clima pesante che si respira attorno alla squadra professa certezze.

Tour de France 2018, Froome e Thomas non si daranno battaglia

Chris Froome e Geraint Thomas, nell’ultimo giorno di riposo a Carcassonne, si sono presentati insieme in conferenza stampa nonostante in classifica siano divisi e si giochino il successo finale: “Se ci sarà un corridore della Sky sul podio più alto a Parigi – ha detto Froome – sarò soddisfatto. Ora siamo primo e secondo, quindi non tocca a noi attaccare. Spetta ai nostri avversari cercare di metterci in diffivoltà e noi correremo di conseguenza”. E il gallese, che doveva partire come suo delfino ma intanto gli sta davanti in maglia gialla, è sereno: “Più ti avvicini al traguardo finale, più hai voglia di restare lì con la maglia gialla sulle spalle, ma non penso ancora a vincere, preferisco guardare avanti giorno per giorno. Lavoriamo nella stessa squadra da anni, abbiamo vissuto insieme e spesso ci siamo allenati insieme. Siamo sempre andati d’accordo, finora…”.

Il Tour 2018 ricomincia con la prima tappa sui Pinerei francesi

Archiviato l’ultimo giorno di riposo, cominciano i fuochi d’artificio e la prima tappa pirenaica, da Carcassone a Bagnères-de-Luchon è già di quelle buone per lasciare il segno. In realtà per 140 km non dovrebbe succedere niente, ma nell’ultima parte si dovranno affrontare il Col de Menté (circa 7 km all’ 8,1%) e il Col du Portillon (altri 8,3km al 7,1%) e poi una decina di chilometri di discesa adatta agli specialisti.