Giro d’Italia 2018, analisi dei favoriti per la vittoria finale

A due giorni dal via della cronometro individuale di Gerusalemme che assegnerà la prima maglia rosa al Giro d’Italia 2018 il gioco più appassionante è quello di mettere infila i possibili favoriti per la vittoria finale.

Noi faremo come fosse un Gran Premio del Motomondiale, mettendone tre per fila, partendo dalla prima nella quale in stretto ordine alfabetico ci sono Tom Dumoulin (Team Sunweb), Chris Froome (Team Sky) e Miguel Angel Lopez (Astana).

Dumoulin ha dalla sua il fatto di sapere già come si vince il Giro come dimostra l’esperienza del 2007, la maturità fisica che sta attraversando a 28 anni, una squadra praticamente tutta al suo servizio e la possibilità di sfruttare al meglio la cronometro individuale di Rovereto.

Basterà per battere sua maestà Froome? Lo sapremo solo a Roma l’ultimo giorno, così come scopriremo tappa dopo tappa quanta voglia avrà il britannico di mettersi in gioco pensando che un mese dopo lo attende il Tour de France 2018.

Di certo ha la formazione più completa, potendo contare su uomini come Sergio Henao, Wout Poels, Salvatore Puccio e David De La Cruz.

Miguel Angel Lopez è certamente il favorito per la Maglia Bianca, ma il colombiano può fare molto di più.

Probabilmente è il miglior scalatore puro, avrà al suo fianco uomini di fondo come Jan Hirt, Davide Villella, e Tanel Kangert, in ammiraglia sarà guidato da Beppe Martinelli.

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Giro d’Italia 2018: Aru, Pinot e Pozzovivo sono pronti a colpire

Nella seconda fila virtuale in vista del Giro d’Italia 2018 mettiamo Fabio Aru (UAE Team Emirates), Thibaut Pinot (FdJ Groupama) e Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida).

Aru parte con la maglia di campione italiano, ha la stessa età di Dumoulin ma sa che se dovesse fallire ancora si aprirebbero scenari complicati sul suo futuro.

Un infortunio ne ha rallentato la preparazione decisiva, arriverà al via non al 100% per crescere nella seconda e terza settimana, ma basterà per staccare la concorrenza? Pinot invece per il secondo anno di fila ha preferito il Giro al Tour e di recente al Tour of the Alps 2018 ha dimostrato di avere grande gamba.

Forte in salita, si difende anche a cronometro. L’esperto Pozzovivo invece si ritrova capitano per la scelta di Vincenzo Nibali che ha optato per il Tour ed è sempre stato un buonissimo piazzato. Questa volta però. Gli si chiede qualcosa in più.

Simon Yates, Formolo e Dennis possibili sorprese al Giro d’Italia 2018

Gli ultimi tre che prendiamo in considerazione, non trascurando comunque le possibili sorprese, sono Simon Yates (Miltchelton-Scott), Davide Formolo (Bora-Hansgrohe) e Rohan Dennis (Team BMC).

Yates ancora più del compagno di squadra Esteban Chaves, che è troppo discontinuo e non regge alla distanza, è un attaccante nato e nelle ultime due stagioni ha dimostrato anche di avere buon fondo quando la strada sale.

Il nostro Formolo al passaggio da professionista sembrava un predestinato, oggi ha solo 25 anni e si è preparato con grande scrupolo per la Corsa Rosa anche se non potrà fare conto su uno squadrone.

Dennis invece ha spesso dichiarato di volersi misurare con la classifica generale di un Grande Giro, anche se dovrà dimostrarlo in concreto sulla strada.