Giro d’Italia 2017, gran numero di Omar Fraile

Tom Dumoulin (Team Sunweb) ha detto fin da subito di essere convinto che potrà arrivare in rosa a Milano. Vero, ma è bastato un Monte Fumaiolo che non è il Mortirolo o lo Stelvio per mettere in difficoltà la maglia rosa del Giro d’Italia 2017, rimasta come era facilmente prevedibile a corto di uomini dopo che i suoi per tutta la prima parte dell’undicesima tappa avevano dovuto lavorare per limitare i danni. Come previsto infatti il tappone appenninico è stato combattuto dal primo metro e alla fine ha premiato il 27enne basco Omar Fraile (Dimension Data) che se l’è meritata tutta per essere rimasto davanti l’intera giornata guadagnando punti preziosi per arrivare in testa alla classifica scalatori ma non si è accontentato battendo in volata ristretta l’ex campione del mondo Rui Costa (UAE Fly Emirates) e Pierre Rolland (Cannondale-Drapac).

Giro d’Italia 2017, tra i big perdono terreno Thomas e Kruijswijk

Quasi tutte le squadre dei big di classifica hanno inserito uomini nella fuga a 24 che ha caratterizzato tutta l’undicesima tappa del Giro d’Italia 2017, tranne la Sunweb schierata tutta al fianco di Dumoulin. Ma il lavoro degli uomini in bianconero è stato sfiancante, perché davanti c’erano elementi pericolosi come Andrei Amador (Movistar) e Tanel Kangert (Astana), potenzialmente in grado di prendere la maglia rosa. Fraile è rimasto a lungo in testa con Mikel Landa (Team Sky), poi naufragato, e nel finale ha attaccato di nuovo insieme a Rolland e Rui Costa. Ad un paio di km dalla fine i tre sono stati ripresi da Kanhert mentre gli altri contrattaccanti sopraggiungevano trainati da Giovanni Visconti (Bahrain Merida) poi quinto perché Fraile e gli altri non si sono guardati abbastanza. Dietro però è stato spettacolo, con Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) primo ad attaccare e fare selezione sul Fumaiolo, marcato da Nairo Quintana (Movistar) e Thibaut Pinot (FdJ) per primi mentre Geraint Thomas (Team Sky) è andato in crisi staccandosi, così come Steven Kruijswijk (Lotto NL – Jumbo), anche se nei primi posti della classifica generale non è cambiato nulla.

Forlì-Reggio Emilia, è il giorno della tappa più lunga al Giro d’Italia 2017

La dodicesima tappa del Giro d’Italia 2017 è anche la più lunga: la Forlì-Reggio Emilia misura infatti 234 km, ma in realtà è solo questa la vera difficoltà di giornata in una frazione dedicata ai velocisti anche se dopo due giorni a tutta è facile anche immaginare che una fuga da lontano senza uomini di classifica venga lasciata libera di andare. Dopo la partenza da Forlì e il passaggio da Faenza la corsa si dirigerà verso l’Appennino e ci sarà la prima salita, al Passo della Colla di Casaglia, assolutamente pedalabile. Poi discesa nella zona del Mugello e soprattutto per la prima volta nella storia un passaggio del gruppo in autostrada, per quasi 40 km sula A1, l’Autostrada del Sole che condurrà anche al secondo GPM di giornata. Da lì al traguardo nella città dove nacque il tricolore strada facile e nessuna insidia.