Giro d’Italia 2017, spunta l’ipotesi La7

E se il Giro d’Italia 2017 finisse su La7? Al momento è molto più di una possibilità, almeno stando alle ultime indiscrezioni di televisione legate al mondo del ciclismo. Tutto parte da un dato certo: il contratto tra RCS e la Rai per la trasmissione della ‘corsa rosa’ ma più in generale di tutte le gare organizzate dall’azienda milanese scadrà tra poche settimane e per il momento non sono ancora stati discussi i termini per il suo rinnovo, sia dal punto di vista economico che temporale. In più c’è la volontà assoluta di Urbano Cairo, nuovo presidente e amministratore delegato di RCS, che vuole far rendere al massimo uno dei fiori all’occhiello organizzativi sia per i diritti televisivi che per la pubblicità, il suo vero campo.

Giro d’Italia 2017, c’è anche l’offerta di Discovery

Ecco perché attualmente il Giro d’Italia è senza un vero padrone per i diritti televisivi. La Rai sta riflettendo sulla proposta mentre secondo le ultime indiscrezioni tv a RCS sarebbe arrivata una proposta da parte di Discovery, società che in Italia ha diversi canali come DMax (con l’esclusiva di tutte le partite della nazionale italiana di rugby compreso il ‘Sei Nazioni’), Giallo, Nove (ex Mtv) ma soprattutto Eurosport che già negli ultimi anni ha trasmesso il Giro ma così avrebbe l’esclusiva assoluta sul territorio italiano, anche se in realtà sia sulla piattaforma Sky che su quella Premium si tratta di un canale a pagamento.

La7 in pole position per il Giro d’Italia 2017, ma la Rai deve presentare un’offerta

Da una parte una prospettiva interessante per Urbano Cairo anche perché l’uomo forte di Discovery è diventato da poco anche il vero padrone del ‘circus’ di Formula 1 e una collaborazione con lui potrebbe aprire scenari nuovi anche per RCS. Ma l’ipotesi di tenere per sé, su La7, tutti i diritti del Giro d’Italia, con la prospettiva nel prossimo futuro di acquistare altre frequenze televisive da dedicare esclusivamente allo sport, al momento è decisamente alta. Una mossa per far svegliare la Rai? Certo ed è su questo che Cairo punta.