Giro d’Italia 2017: a Olbia spunta Lukas Pöstlberger

In attesa che diventi la corsa dei big, il debutto del Giro d’Italia 2017 regala già la prima grande sorpresa: ad Olbia tutti aspettavano le ruote veloci e invece sono stati beffati da un ragazzino austriaco, il 25emme Lukas Pöstlberger (BORA-Hansgrohe) che al suo terzo anno da professionista centra anche la prima vittoria e lo fa nel giorno più importante beffando tutti a partire da Caleb Ewan (ORICA-Scott) che si è dovuto accontentare della seconda piazza davanti ad André Greipel (Lotto-Soudal), con il campione d’Italia Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo) quarto e Sacha Modolo (UAE Team Emirates) quinto.

Giro d’Italia 2017, Pöstlberger prima maglia rosa a sorpresa+

Prima tappa del Giro d’Italia 2017 e prima fuga, come era lecito attendersi: molto presto sono partiti in sei, Mirco Maestri (Bardiani-Csf), Cesare Benedetti (BORA-Hansgrohe), Pavel Brutt (Gazprom-Rusvelo), Daniel Teklehaimanot (Team Dimension Data), Marcin Bialoblocki (CCC Sprandi) ed Eugert Zhupa (Wilier Selle Italia) e hanno accumulato un vantaggio massimo di quasi sette minuti, anche se il gruppo soprattutto con le squadre dei velocisti non ha mai concesso troppo spazio. Il ritmo affatto impossibile (prime quattro ore a poco più di 38 km/h di media) ha permesso agli attaccanti di godersi gli applausi del pubblico, già foltissimo, anche sull’ultima salita di San Pantaleo vinta come le prime due da Benedetti che è decisamente maglia verde, e la fuga è stata assorbita solo a 4 km dal traguardo. Da lì il lavoro delle squadre per i velocisti, soprattutto quello della UAE Team Emirates, ma all’ultimo chilometro Lukas Pöstlberger che era davanti per pilotare Sam Bennet si è ritrovato tutto solo e aiutato dalle curve in successione che precedevano la retta d’arrivo ha fatto il vuoto. Primo dei battuti

Seconda tappa del Giro d’Italia 2017: la Olbia-Tortolì nasconde molte insidie

Sulla carta anche la Olbia-Tortolì, seconda tappa del Giro d’Italia 2017, è adatta alle ruote veloci ma si annuncia anche più complicata della prima. Prima parte nell’entroterra nuorese caratterizzato da tre salite anche se quella verso Orune non è nemmeno catalogata come Gpm. Ponte Marreri invece, ascesa che parte da Nuoro, è sicuramente più impegnativa ma il tratto più duro è l’ultimo Gran Premio della Montagna, la salita di Genna Silana da Dorgali: sono quasi 20 km facili ma in salita continua e se qualche squadra farà il forcing rischia di far pagare il conto a chi non sia in palla nello sprint finale nonostante dallo scollinamento al traguardo mancheranno poco più di 40 km. Diretta dalle 13.30 su Eurosport 1, dalle 14 su Rai 2 dopo l’apertura su Raisport.