UAE Emirates: Nibali e Aru di nuovo insieme nel team italo-emiratino?

Una clamorosa indiscrezione sta prendendo piede nelle ultime ore, e potrebbe provocare reazioni tanto differenti tra gli addetti ai lavori. Dalla gioia dei fan fino al timore delle squadre avversarie, l’UAE Emirates potrebbe piazzare il colpo portando Vincenzo Nibali all’interno del team italo-emiratino. Considerando le possibili destinazioni possibili dello Squalo, e considerando anche il probabile ricongiungimento con Fabio Aru, si tratterebbe di un grande colpo sia per i due italiani, sia per il team.

Gli ultimi giorni di Vincenzo Nibali

Si fa sempre più misterioso il futuro di Vincenzo Nibali. Il ciclista siciliano si sta allenando in Toscana, mostrando una grande condizione fisica, ma all’età di ormai 34 anni potrebbe essere arrivato il momento della svolta: gli obiettivi per il prossimo anno sono già stati dichiarati, e non si sa se lo Squalo andrà a caccia delle sue vittorie con la Bahrain Merida.

Gli ultimi giorni di Vincenzo Nibali sono stati, pertanto, molto concitati: tra indiscrezioni, possibili piste e voci di corridoio, non si sa quale sarà il futuro del ciclista migliore del panorama italiano. Di sicuro, lo Squalo diventerà il protagonista del ciclomercato.

La pista che porterebbe il siciliano all’UAE Emirates

Esclusa a priori la pista suggestiva che porterebbe il siciliano nel Team SKY (data la presenza di troppi campioni che tenderebbero ad esclissare Nibali), negli ultimi tempi la pista più calda era diventata quella della Trek Segafredo. All’interno del team Nibali potrebbe puntare nuovamente l’assalto al Giro d’Italia.

Nelle ultime ore, però, la clamorosa indiscrezione di un approdo in UAE Emirates ha provocato più che una semplice reazione positiva. Il trasferimento nel team italo-emiratino permetterebbe a Nibali di far coppia nuovamente con Fabio Aru. I due sono stati compagni di squadra nell’Astana, dove hanno fatto molto bene e hanno ottenuto grandi vittorie. La ricostituzione della coppia italiana farebbe piacere e timore a molti addetti ai lavori. Chissà che ciò non possa accadere…