Tirreno-Adriatico 2017, con Sagan si parla sempre straniero

Non è ancora arrivata la prima vittoria italiana, ma in compenso ogni giorno la Tirreno-Adriatico 2017 continua a regalare emozioni come dimostra la doppietta firmata di forza da Peter Sagan che ogni giorno di più dimostra di valere assolutamente la maglia di campione del mondo che indossa per il secondo anno di fila. Quella di Fermo era tappa difficile perché arrivava dopo le fatiche del Terminillo e perché negli ultimi 50 km presentava molto terreno per attaccare, ma il capitano della BORA-Hansgrohe l’ha corsa come se fosse una classica del Nord che tanto ama e alla fine ha avuto ragione lui nella giornata che ha consolidato Nairo Quintana (Movistar) in testa alla classifica mentre Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) ha dimostrato ancora una volta di non essere attualmente in condizione e Fabio Aru (Astana), così come Adam Yates (ORICA-Scott) si è ritirato a causa di una forma influenzale che lo ha colpito da qualche giorno.

Tirreno-Adriatico 2017, Peter Sagan vince e Nairo Quintana controlla

Prima del finale pirotecnico le squadre degli avversari di Quintana, a cominciare dal Team Sky e dalla BMC hanno provato a mettere in difficoltà il colombiano che in effetti è rimasto senza compagni ma in compenso ha amministrato saggiamente la sua corsa. Ad attaccare hanno provato in molti, come Fabio Felline (Trek – Segafredo) e Oscar Gatto sulla salita di Capodarco quando mancavano 30 km all’arrivo e prima del convulso finale persino Nibali. Verso Fermo sono rimasti davanti in 12, tra i quali il ventenne colombiano Egan Bernal (Androni – Sidermec) che è la nuova Maglia Bianca, ma i migliori sono rimasti tutti insieme con Sagan che ha saputo uscire alla grande negli ultimi 300 metri battendo Thibaut Pinot (FDJ) e Primož Roglic (LottoNL – Jumbo) in un gruppetto che comprendeva anche Geraint Thomas (Team Sky), Bauke Mollema (Trek – Segafredo) e Nairo Quintana arrivato ottavo. Nella generale il colombiano è sempre primo con 50” su Pinot, 1’06” su Rohan Dennis (BMC) e 1’15”, su Primož Roglic. E oggi si arriva a Civitanova Marche, per una tappa adatta ai velocisti.

Parigi-Nizza 2017, Sergio Henao beffa per 2” Alberto Contador

Emozioni forti anche nell’ultima tappa della Parigi-Nizza 2017: alla fine l’ha spuntata il colombiano Sergio Henao (Team Sky) per soli 2” su un Alberto Contador (Trek – Segafredo) monumentale anche per il coraggio con cui ha attaccato. Nella prima parte della tappa, vinta poi dallo spagnolo David De la Cruz (QuickStep Floors), attacco in massa con un gruppo ampio nel quale c’erano anche Alessandro De Marchi (BMC), Sonny Colbrelli (Barhain-Merida), Diego Ulissi e Simone Petilli (UAE Team Emirates). Dietro però sulla spinta degli uomini di Contador il gruppo ha limato e quando lo spagnolo ha attaccato con lui sono rimasti solo Henao e Daniel Martin (QuickStep Floors). Sul Col d’Eze per Contador sembrava fatta, ma in soccorso del colombiano sono arrivati anche altri uomini di classifica e la beffa è arrivata quando su di lui si è riportato De La Cruz che l’ha battuto allo sprint, con Colbrelli quarto a 21” in un gruppetto nel quale c’era anche Henao che ha difeso la maglia gialla con i denti.