I Mondiali di ciclismo su strada sono già stati assegnati fino al 2018 (Bergan in Norvegia tra un anno, Inmsbruck tra due) mentre per il 2019 è forte la candidatura dello Yorkshire. Ma nel 2020 potrebbe tornare in ballo l’Italia, in particolare Vicenza che è pronta a raccogliere il testimone da Firenze 2013. Oggi, 13 settembre, il Comitato Promotore presieduto dall’avvocato Claudio Pasqualin (noto procuratore sportivo e grande apassionato di ciclismo) ha presnetato i percorsi che per la prova in linea prenderanno il via da Piazza San Marco a Venezia e arriveranno a Vicenza con un circuito che prevede le salite di Monte Berico e Via Costacolonna, con arrivo in via Roma.
In realtà però l’idea dei futuri organizzatori è quella di coinvolgere tutte le province del Veneto.

Mondiali 2020 a Vicenza, nel circuito le salite di Monte Berico e Via Costacolonna

Così delle sette cronometro in programma, tra individuali e a squadre, due sono previste interamente a Vicenza e cinque partiranno da Padova per concludersi a Vicenza mentre delle cinque prove in linea, 2 partiranno da Padova, altrettante da Vicenza e una da Venezia. Il circuito finale avrà una lunghezza di 20,750 km e presenta le scalte al Monte Berico (1.150 metri con pendenza media al 7% e massima all’11%) e di Via Costacolonna (1,7 km con pendenza media del 7,1% e massima del 13%).

Davide Cassani tira la volata al Veneto per i Mondiali 2020

L’assegnazione del Mondiale 2020 avverrà tra un anno a Bergen, ma intanto il ct azzurro Davide Cassani tira la volata al Veneto: “Il mio primo mondiale come atleta è stato in Italia, in Veneto e l’ultimo in Sicilia. La corsa iridata è un evento che fa del bene a tutto il movimento e penso che questa sia la squadra giusta per puntare a questo traguardo così importante che avverrebbe sette anni dopo Firenze”.