Giro d’Italia 2017, a Bormio una delle tappe più dure

A 40 giorni dal via del Giro d’Italia 2017, quella che sarà anche la centesima edizione della ‘Corsa Rosa’, è stata presentata ufficialmente a Milano una delle tappe più dure e più attese che caratterizzeranno l’ultima settimana: è la Rovetta-Bormio, in programma il 23 maggio, che oltre ad essere la più lunga con i suoi 227 km è anche una delle più temuta dagli uomini di classifica per la quantità di montagne dure che dovranno affrontare a cominciare dal Passo delle Stelvio che certo non poteva mancare per festeggiare un’edizione che si annuncia spettacolare.

Giro d’Italia 2017, dopo il Mortirolo arrivano lo Syelvio e l’UmbrailPass

Prima di arrivare ai 2.758 metri dello Stelvio, la cui vetta è posta a 80 km dal traguardo, ci sarà da scalare anche il Mortirolo che da vent’anni è diventato l’incubo per ogni uomo che punta alla maglia rosa a fine corsa. Nel Giro d’Italia 2017 la classica montagna valtellinese verrà affrontata dal versante di Monno, con una pendenza media del 7,5%, e una pendenza massima superiore al 10% che la rendono impegnativa soprattutto nell’ultima parte caratterizzata dai caratteristici tornanti che portano in cima. E se non bastasse nel finale è prevista anche la scalata all’UmbrailPass/Giogo di Santa Maria, salita inedita posta al confine tra Italia e Svizzera per un breve sconfinamento fino ai 2.502 metri del Passo che terminerà a 20 km dal traguardo. Da lì in poi è tutta una picchiata verso Bormio per una tappa che ridisegnerà la classifica.

Bauke Mollema sicuro, sarà una delle tappe più dure al Giro d’Italia 2017

L’olandese Bauke Mollema, che al Giro d’Italia 2017 sarà il capitano designato della Trek-Segafredo, ha avuto modo di studiarla a fondo: “La tappa arriva dopo l’ultima giornata di riposo; è particolarmente lunga e impegnativa. Sarà sicuramente cruciale per la conquista della maglia rosa con la scalata del Mortirolo prima e poi in pratica per due volte dello Stelvio. La lunghezza anche in questo caso sarà determinante: bisognerà infatti superare un’altitudine di 2.500 metri. Secondo me sarà una delle tappe più dure del Giro”. E i tifosi già sorridono pensando allo spettacolo che potranno godersi.