Marianne Vos, niente Trofeo Binda

Marianne Vos, la vittoria al Trofeo Binda del 2009
Marianne Vos, la vittoria al Trofeo Binda del 2009

Dopo un’estenuante inverno nel ciclocross vissuto d’un fiato con la passata stagione su strada, Marianne Vos si sta concedendo un periodo di riposo. La cannibale del ciclismo femminile dunque non sarà al via del Trofeo Binda di Cittiglio, l’unica prova italiana del calendario di Coppa del Mondo, dove la Vos ha vinto già per tre volte.

Ma la Campionessa del Mondo di strada e ciclocross ha voluto comunque mandare il suo saluto e raccontare il suo legame con la corsa varesina. Un’occasione anche per parlare più a lungo raggio di progetti e di ciclismo femminile.

“Dopo una stagione vissuta al 110%, quest’anno purtroppo il Trofeo Alfredo Binda non rientrerà nel mio programma stagionale” spiega Marianne Vos “Non è stata una scelta facile in quanto reputo la corsa di Cittiglio una delle migliori al mondo. Sicuramente tornerò a parteciparvi già dal prossimo anno, sperando di entrare per la quarta volta nell’albo d’oro”.

Nel suo incredibile palmares in cui spiccano i tre titoli iridati su strada e quello olimpico, trovano posto anche tre edizioni del Trofeo Binda:

“Dalla prima volta che ho partecipato al Trofeo Binda questa gara mi è subito piaciuta” continua la Vos “in quanto si disputa in una splendida zona del Nord Italia, per giunta su un percorso davvero spettacolare e impegnativo. Gli organizzatori della Cycling Sport Promotion sono inoltre sempre all’avanguardia dal punto di vista della sicurezza, nonché sensibili alle tematiche ambientali, come dimostra la loro partecipazione al programma UciRecycling di cui sono testimonial. Viste le tre vittorie non posso che avere ottimi ricordi del Trofeo Binda, una corsa che porto sempre nel mio cuore!”.

Per tornare a correre c’è ancora un po’ di tempo:

“Aprirò la mia stagione su strada molto probabilmente nella seconda parte del mese di aprile alla Freccia Vallone. Il mio obiettivo principale sarà comunque quello di vincere il Campionato del Mondo di Ponferrada, anche se cercherò onorare al meglio tutte le corse a cui prenderò parte. Vorrei fare bene il Giro d’Italia femminile, anche se la concorrenza sarà, come sempre, molto agguerrita”.

Un’analisi infine sul futuro del ciclismo femminile.

“Dopo anni di richieste mai ascoltate, finalmente diversi organizzatori di gare maschili si stanno interessando al nostro movimento. Quest’anno avremo il privilegio di correre a Parigi prima dell’arrivo del Tour e nel 2015 anche la Vuelta proporrà un’iniziativa a nostro favore. Sono pertanto molto fiduciosa. Nel giro di pochi anni le nostre gare saliranno di livello, prendendo spunto magari proprio da quanto fatto a Cittiglio con il Trofeo Alfredo Binda nelle ultime stagioni”.