Ciclomercato: Trek-Segafredo, ora si guarda alle stelle

Con il ciclomercato che si avvicina sempre di più, le voci di mercato sembrano confermare che la parte del leone di questa sessione –in programma come tutti gli anni dal 1 agosto– la farà la Trek-Segafredo.

Perdendo Cancellara, leader nelle ultime stagioni, la compagine americana si sta proiettando verso un futuro di spicco nei grandi giri da tre settimane. Un progetto molto ambizioso, condotto con maestria dal team leader Luca Guarcilena, che dapprima ha cercato contatti con l’illustre Vincenzo Nibali.

Da quando quest’ultimo ha declinato, sempre secondo insistenti rumours interni, preferendo il nuovo team del Bahrein, i due nomi che sono spuntati sono quello di Alberto Contador e Steven Kruijswijk.

Il primo, già affermato, non riesce a trovare una pista vincente per la prossima stagione: con i team maggiormente in vista che ormai hanno già fatto i propri conti in tasca, la Trek potrebbe essere l’unica squadra dalle grandi ambizioni a poterlo includere nel progetto; malgrado il talento spagnolo dichiari di aver ricevuto numerose offerte da quando ha rivisto la sua idea di ritirarsi dalla carriera di ciclista di professione, infatti, non sembrano esserci grandi interessamenti da parte di chi punta davvero ai tour più importanti.

Il nome di Kruijswijk, dal canto suo, sembra parimenti interessante. Dopo un giro da capitano della Lotto NL-Jumbo, rovinato solo dalla disgraziata caduta su Colle dell’Agnello nella tappa Pinerolo-Rosoul, infatti, l’olandese ha dimostrato a tutti quanti di fare paura anche allo stesso Nibali.

L’esito del Giro non compromette una mentalità vincente che potrebbe portarlo, nei prossimi anni, a vestire tante maglie importanti e, perché no, anche ad aggiudicarsi i trofei più prestigiosi.

Staremo a vedere come si evolverà la situazione in casa Trek-Segafredo, per ora quel che è certo è che l’intento di sognare in grande c’è; se poi, magari, arrivassero entrambi i nomi in squadra, si verrebbe a formare una coppietta vincente che nessuno si potrebbe permettere di sottovalutare.