Giro 2015, Jan Polanc all’Abetone

Jan Polanc
Jan Polanc

Un’altra vittoria di un giovane talento, stavolta lo sloveno Jan Polanc, e un altro serrato confronto tra Aru, Porte e Contador sulle strade del Giro 2015. Il primo arrivo in salita della corsa rosa, sull’Abetone, ha scoperto le carte tra i favoriti e confermato le difficoltà di Rigoberto Uran già viste ieri. Contador veste ora la maglia rosa in una classifica che già proietta in un’altra dimensione lo spagnolo, Aru e Porte.

La tappa del primo arrivo in salita del Giro d’Italia è iniziata da La Spezia trovando quasi subito cinque fuggitivi: Chavanel (Iam), Dillier (BMC), Polanc (Lampre), Tvetcov (Androni) e Domont (AG2R). Il gruppo ha lasciato fare la tappa, complice un percorso molto lineare, ha assunto una fisionomia tranquilla. I cinque hanno superato gli 11 minuti di vantaggio con la Orica in testa al gruppo che non ha mai alzato davvero i ritmi e le altre squadre che sono rimaste in attesa.

In fuga
In fuga

Solo negli ultimi km prima dell’attacco dell’Abetone l’andatura del plotone si è vivacizzata, e i fuggitivi hanno iniziato a salire con cinque minuti e mezzo di margine, un distacco che ha lasciato la situazione aperta al possibile ritorno del gruppo. Davanti Chavanel ha aperto le ostilità, ma ben presto si è capito che il giovane sloveno Jan Polanc era il corridore più portato alla salita. Polanc ha fatto il vuoto nel tratto centrale più duro mentre gli altri fuggitivi uno dopo l’altro perdevano consistenza.

Astana e Tinkoff si sono marcate nella prima metà di salita all’Abetone, poi gli uomini di Aru hanno provato senza successo a sganciare Rosa e Landa per poi cominciare a fare un ritmo sempre più sostenuto. Ma è stato Contador a rompere gli indugi ed aprire come suo solito la battaglia. A cinque chilometri e mezzo dalla vetta il campione spagnolo è partito deciso e solo Richie Porte e Fabio Aru sono riusciti a parare il colpo seppure con qualche difficoltà. Aru ha avuto la conferma della qualità della sua squadra vedendo poi rientrare Landa che ha spinto a tutta nell’ultima parte di salita. Niente da fare invece per Uran, il quarto big di una rosa che si sta già sfogliando.

Polanc è riuscito a superare ancora con efficacia le ultime difficoltà della salita e coronare così la fuga con una grande vittoria. E Chavanel ha salvato per un soffio il secondo posto dal rientro vigoroso di Aru che ha strappato 4” di abbuono mettendosi dietro nello sprint finale Contador e Porte. Il resto del gruppo con gli altri uomini di classifica è arrivato a 22” con anche Uran, Konig, Cunego e Kreuziger. Poco più dietro Formolo, logicamente stanco dopo la tappa di ieri, mentre ha perso quasi un minuto e mezzo Van den Broeck che ieri era parso molto brillante.

Ora in classifica Contador è in rosa con 2” su Aru, un nulla, e 20” su Porte. Sono questi i tre grandi che il Giro d’Italia ha già espresso e che si giocheranno la corsa nelle tante salite e nella crono veneta che mancano alla fine. Intanto le impressioni più significative sono per le squadre: la Astana sembra avere qualcosa in più di tutte le altre in montagna e per Aru questo sarà un bel vantaggio, la Tinkoff di Contador sta facendo il suo ma non è così padrona della corsa come si poteva prevedere, mentre la Sky sta correndo in maniera molto discreta e sembra avere qualche corridore importante, come Siutsou e Kiriyenka, non più in grandissima condizione come qualche settimana fa.

https://www.youtube.com/watch?v=-puWEq9wP-c

1 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida 4:09:18
2 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:01:31
3 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
4 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
5 Richie Porte (Aus) Team Sky
6 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:01:44
7 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:01:53
8 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
9 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
10 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
11 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini
12 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
13 Leopold Konig (Cze) Team Sky
14 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
15 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
16 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
17 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:01:59
18 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:02:06
19 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team
20 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:02:15
21 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
22 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
23 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
24 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 0:02:28
25 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:02:32
26 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
27 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
28 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:02:51
29 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:02:54
30 Igor Anton (Spa) Movistar Team 0:02:57

Classifica generale

1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 16:05:54
2 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:02
3 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:20
4 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:22
5 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:00:28
6 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:00:37
7 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:00:56
8 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:01:01
9 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:15
10 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:01:18
11 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:01:22
12 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
13 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:01:24
14 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
15 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:01:46
16 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:01:49
17 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:02:12
18 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge 0:02:21
19 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:02:27
20 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:02:33.