Tour de France 2017, doppietta di Marcel Kittel

Con Mark Cavendish e Peter Sagan fuori dal Tour de France 2017, anche se per motivi diversi, Marcel Kittel (QuickStep Floors) ha deciso di fare la voce grossa e dimostrare che il velocista migliore è sempre lui. Il tedesco a Troyes ha fatto bis al termine di una volata finalmente corretta e senza incidenti anche se lo slalom di Arnaud Démare (FDJ), poi secondo davanti ad André Greipel (Lotto Soudal), così come le solite manovre oltre il limite di Nacer Bouhanni (Cofidis) hanno rischiato di fare un altro strike. La tappa si è infiammata negli ultimi tre chilometri: ripresi Vegard Stake Laengen (UAE Team Emirates), Frederik Backaert (Wanty-Groupe Gobert) e Perrig Quéméneur (Direct Énergie) che hanno inscenato una lunga fuga, il pallino è passato ai velocisti e Kittel ha messo d’accordo tutti. Nessun italiano tra i primi dieci, con Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) che sul rettilineo finale si è rialzato.

Tour de France 2017, Peter Sagan vuole tornare in corsa

A far notizia però è anche la battaglia legale intrapresa dalla BORA-Hansgrohe che ritiene ingiusta l’esclusione di Peter Sagan dal Tour de France 2017. La squadra ha deciso di presentare appello al TAS di Losanna chiedendo un intervento d’urgenza in modo da far riammettere il campione del mondo alla Grande Boucle. Ma il problema è che la corsa è andata avanti ed è praticamente impossibile pensare ad un reintegro. Dell’incidente ha parlato via Twitter anche Mark Cavendish che ha parlato di un incidente frutto anche di fatalità e confermato che tra lui e Sagan non c’è astio: “Siamo amici, si è scusato dopo l’accaduto e mi ha chiamato anche la sera. Questo atteggiamento sottolinea la misura della sua grande umanità”.

Settima tappa del Tour de France 2017: nuova occasione per lo sprint

Prima del weekend dedicato a scalatori e uomini di classifica il Tour de France 2017 concede un’altra chance importante alle ruote veloci con la settimana tappa, Troyes – Nuits-Saint-Georges di 214 km. Fatta eccezione per il GPM di Côte d’Urcy, peraltro molto facile da affrontare per tutti, non ci sono tranelli sul percorso e quindi il finale allo sprint appare scontato e concederà chances soprattutto a chi fino ad oggi è rimasto a bocca asciutta.