Vuelta Espana, la Orica guarda alla classifica

Per la prima volta sarà un’Orica GreenEdge anche da classifica generale in una grande corsa a tappe. Alla Vuelta Espana la squadra australiana porterà una formazione versatile, pronta ad approfittare di tutte le occasioni su ogni terreno. Michael Matthews, due vittorie di tappa un anno fa, sarà il corridore per le volate, mentre Simon Clarke, vincitore della classifica Gpm due anni fa, guiderà la parte di squadra che guarda alle occasioni di tappa con qualche fuga. Ma grande attenzione ci sarà per Esteban Chaves, lo scalatore colombiano al debutto in un grande giro. Sarà a lui che la Orica affiderà le ambizioni di classifica, senza dimenticare l’altro scalatore emergente Adam Yates.

La Orica GreenEdge alla Vuelta Espana: Adam Yates, Brett Lancaster, Cameron Meyer, Esteban Chaves, Ivan Santaromita, Michael Matthews, Mitch Docker, Sam Bewley e Simon Clarke.

“Quest’anno abbiamo molte opzioni” spiega il Ds Neil Stephens “Altre volte eravamo concentrati con uno o due corridori su alcune tappe, qui abbiamo una squadra tutta composta da opportunisti. Cercheremo di dare una certa attenzione alla classifica generale con Esteban Chaves. Matthews sarà un uomo da battere in quelle tappe da sprint dove il gruppo arriverà un po’ ridotto. Non saremo una squadra con otto corridori a lavorare per un velocista, ma Docker, Lancaster e Bewley saranno a disposizione di Matthews in certe tappe”.

Pensando alle montagne c’è grande attesa per vedere l’emergente britannico Adam Yates, tra i protagonisti anche a San Sebastian: “Speriamo sia in grado di fare bene in alcune tappe. Potrebbe non finire la Vuelta, ma certamente è in grande forma”.

Qualcosa in più ancora si aspetta da Esteban Chaves, l’altro uomo da montagna: “Sarà un test, per vedere se lui e la squadra potranno in futuro ambire alla classifica di un grande giro. Chiedergli di fare classifica è molto, vedremo dopo due settimane come sarà la situazione, poi valuteremo se sarà in grado di farcela o sarà meglio puntare su una tappa. L’anno scorso ha avuto un serio infortunio, questo era l’anno del ritorno ed è già andato oltre le aspettative vincendo una tappa al Giro di Svizzera” conclude Stephens.