Ciclismo, tutte le news sulla Vuelta 2016 e sul Giro d’Italia 2017

Mentre la sedicesima tappa della Vuelta a España 2016 è stata vinta con una volata anomala dall’espero lussemburghese Jean-Pierre Drucker (BMC) davanti a Rüdiger Selig (Bora – Argon 18) e Niklas Arndt (Giant – Alpecin), con Kristian Sbaragli (Dimension Data) settimo e Daniele Bennati (Tinkoff) eroe sfortunato di giornata perché ripreso a soli 200 metri dall’arrivo, è un po’ più chiaro anche il futuro del Giro d’Italia 2017 che festeggerà la sua edizione numero 100. RCS infatti ha comunicato ufficialmente che la corsa verrà presentata a Milano il prossimo 25 ottobre, mentre già il 14 settembre dovrebbero essere annunciate le prime tappe, con la Sardegna che si candida seriamente ad ospitare il via undici anni dopo l’ultima volta.

Giro d’Italia 2017, prime tre tappe in Sardegna?

Un indizio preciso lo ha dato nei giorni scorsi il presidente della Federazione Italiana Ciclismo, Renato Di Rocco: “Immaginare un Giro – ha detto – che partendo dalla Sardegna si sposta in Sicilia e prosegue la sua corsa sulla penisola è quanto di più suggestivo un dirigente e appassionato di ciclismo si possa aspettare dalla più importante corsa d’Italia nell’anno in cui festeggia il suo centenario”. Segno che evidentemente lui sa già molto. E in effetti come avevamo anticipato due mesi fa le prime tre tappe del Giro d’Italia 2017 sarebbero già state disegnate: cronoprologo con arrivo in salita alla Scala di Gocca, sopra Sassari, una tappa per velocisti a Cagliari e una per passisti provincia di Oristano con eventuale passaggio sul Gennargentu.

Dalla Sicilia alle grandi montagne,m tutte le indiscrezioni sul Giro d’Italia 2017

Da lì trasferimento in Sicilia per un altro paio di tappe, una con arrivo a Messina in onore di Vincenzo Nibali, e la lenta risalita verso il Nord passando per Calabria, Puglia, Abruzzo con il primo arrivo in salita (forse a Block Haus), Marche ed Emilia con un traguardo a Reggio Emilia che è la città del tricolore.
Nel gran finale tante montagne, con possibili arrivi a Sestriere, alle Tre Cime di Lavaredo, al Pordoi e in Val Gardena ma anche la cronometro individuale che nel 2017 dovrebbe omaggiare l azona del Franciacorta nel bresciano. Il finale è tutto da decidere: se Roma confermerà la candidatura alle Olimpiadi del 2024, allora sarà la capotale. Altrimenti si candida Venezia.