Tour 2014, Rafal Majka a Pla d’Adet

All’interno classifiche, video e 12 interviste – Ancora una vittoria della Tinkoff Saxo in montagna. A Pla d’Adet è Rafal Majka a segnare il suo secondo successo personale, terzo per la Tinkoff orfana di Contador. Il polacco ha ripreso e staccato Visconti sulla salita finale dopo una fuga da lontano. Nibali e Peraud sono i più forti tra gli uomini di classifica, con Valverde, Pinot e Bardet a quasi un minuto in una lotta al podio ancora molto aperta.

Chilometraggio breve, ma Portillon, Peyresourde, Val Louron e l’arrivo a Pla d’Adet da scavalcare nella seconda tappa pirenaica. E come spesso accade in queste tappe corte l’avvio è stato a velocità folli, con tante corse una dentro l’altra, con i corridori a caccia della tappa, della maglia a pois e i gregari degli uomini di classifica tutti intenzionati ad inserirsi in fuga. La prima ora è volata ad oltre 50 di media, con la Katusha in testa al gruppo per non lasciar andare via una fuga di 8 corridori e non compromettere così la caccia a pois di Rodriguez. All’inizio del Portillon Rodriguez è riuscito a sganciarsi con un altro gruppetto e alla fine della bagarre si sono ritrovati ben 22 corridori in fuga: Mollema (Belkin), Joaquim Rodríguez (Katusha), Kiryienka e David López (Sky), De Marchi (Cannondale), Roche e Majka (Tinkoff-Saxo), Durasek (Lampre-Merida), Rolland, Gautier, Arashiro (Europcar), Van den Broeck (Lotto Belisol), Schleck (Trek), Velits e Moinard (BMC), Dumoulin (Giant-Shimano), Fuglsang (Astana), Izagirre, Visconti, Herrada (Movistar Team), Kadri (AG2R) e Taaramae (Cofidis).

La tregua però non è durata, perchè sul Peyresourde Kiriyenka ha deciso di giocare le proprie carte con un attacco da lontano. Una fuga nelle corde di un fondista come il bielorusso, che però ha dimostrato di non essere, come tutta la Sky, nel suo periodo migliore. Sulla successiva salita di Val Louron infatti Kiriyenka è andato in difficoltà e la Tinkoff ha sacrificato Roche per tenere alto il ritmo andando a riprendere e superare il bielorusso. Dietro intanto la Astana ha condotto ad un ritmo regolare lasciando anche cinque minuti alla fuga, dove la presenza di Mollema e Van den Broeck, ad oltre dieci minuti in classifica, non ha certo impensierito Nibali.

La FDJ di Pinot ha alzato il ritmo sul Val Louron, ma è stata la AG2R a passare decisamente all’attacco con Bardet che ha aggredito la discesa. Il francese ha guadagnato una quarantina di secondi, cercando ancora una volta di cogliere le difficoltà tecniche di Pinot quando la strada scende. Ma Pinot non si è scomposto, ha approfittato del lavoro di Jeannesson tra la discesa e l’inizio della salita finale di Pla d’ Adet ed ha così rimesso nel mirino il connazionale.

Davanti la fuga si è spezzata nel breve piano tra la discesa e la salita finale. La Tinkoff si è trovata davanti con l’uomo sbagliato, il già spremuto Roche, e Visconti ha colto l’occasione per andarsene con un paio di scatti ben assestati. Ma da dietro la classe da scalatore puro di Majka ha fatto la differenza. Il polacco ha rimontato secondo su secondo, ha raggiunto un Visconti ormai in fase calante e negli ultimi due km se ne è sbarazzato. Una grande vittoria per Majka, una conferma del suo talento e della qualità che Contador avrebbe avuto a disposizione in questo Tour nella sua squadra. A Visconti è rimasto un bel secondo posto, contro un avversario troppo superiore su questo terreno.

Nel gruppo dei migliori Pinot ha aperto le danze cogliendo la sofferenza di Valverde (Movistar) che si è subito staccato. Ma anche il francese non è sembrato brillante come nei giorni scorsi. Nibali allora ha smesso di guardare la corsa degli altri per la seconda piazza della classifica ed ha deciso di passare all’offensiva a 5 km dall’arrivo. E come a Risoul ha trovato nel coriaceo Peraud (AG2R) l’unico avversario in grado di tenergli testa. La maglia gialla ha provato più volte a togliere di mezzo il francese, ma senza successo. Così Nibali e l’inatteso Peraud sono ancora arrivati assieme riprendendo fuggitivi su fuggitivi. Valverde ha sofferto tantissimo, è stato sul punto di crollare, ma i compagni inseriti nella fuga iniziali si sono rivelati determinanti. Izagirre e Herrada trovati lungo la salita gli hanno dato una grossa mano e nel finale il murciano ha addirittura trovato un ultimo scampolo di energia per andare a riprendere e superare il gruppetto con Pinot, Bardet e Van Garderen. Giornataccia invece per Konig (NetApp) che oggi ha perso 3 minuti da Nibali.

Per Nibali un’altra giornata in meno verso Parigi, un’altra tappa senza grossi problemi, se non il gestire un avvio davvero forsennato. Valverde è ormai ad oltre cinque minuti, e deve difendersi a fatica da chi gli sta dietro, figurarsi se potrà attaccare la maglia gialla! La corsa al podio sembra ridursi a Valverde, Pinot e a questo eccellente Peraud che a 36 anni sta trovando la corsa della vita. Domani le ultime montagne con l’arrivo ad Hautacam.

LE INTERVISTE

Rafal Majka: “Sono contentissimo dei risultati che abbiamo ottenuto negli ultimi giorni. Oggi la squadra ha lavorato per me, soprattutto Roche ha fatto un bel ritmo sulla salita finale. Non ero così sicuro di come gestire la tappa in un primo tempo. Riis mi ha consigliato di pensare solo alla vittoria di tappa, e se avessimo vinto la tappa avremmo avuto anche la maglia a pois e così è andata”

Philippe Mauduit, Ds Tinkoff: “Majka ha fatto un ottimo lavoro. E’ stato molto composto per tutta la giornata e tatticamente ha corso in maniera perfetta. Ma non dobbiamo sottovalutare l’aiuto che gli ha dato Roche sulla salita finale”

Vincenzo Nibali: “Ho un bel vantaggio, ma mancano ancora una tappa di montagna e la crono ed ho preferito cercare di guadagnare ancora qualcosa. Ho cercato di mantenere la squadra compatta, voi giornalisti ieri avete detto che ho una squadra debole, oggi la squadra era lì. HO ricevuto un sms da Renzi che mi ha invitato a Palazzo Chigi per celebrare la vittoria. Ho risposto che solo dopo aver vinto, se ci riuscirò, potrò accettare l’invito. Mi ha fatto piacere il messaggio, significa che è interessato allo sport. Quando ero ragazzino sono cresciuto guardando il ciclismo in tv, era il momento di Pantani. Mio padre aveva una grande passione per il ciclismo. Aveva documentari e registrazioni delle corse, che hanno fatto diventare Moser il mio idolo per le innovazioni che ha portato nel ciclismo anche se non ho vissuto la sua epoca”

Alejandro Valverde: “Ho salvato la giornata. Ho passato un momento difficile, ma ho preso il mio passo e la squadra mi ha aiutato alla grande. Quando ho visto il cartello degli ultimi 300 metri ho fatto uno scatto a tutta fino sul traguardo. I rivali sono forti, questo è il Tour de France. Peraud sarà sicuramente l’avversario più pericoloso per il podio, soprattutto nella crono, ma senza trascurare gli altri”

Giovanni Visconti: “Per un po’ ho pensato di poter vincere come sul Galibier, l’anno scorso al Giro. Ma quando ho visto la rimonta di Majka ho capito che sarebbe stato difficile contro di lui. Sono contento di quello che ho fatto, soprattutto se penso che sei mesi fa ero in ospedale con una gamba rotta ed ora sto lottando nelle tappe più dure del Tour de France. La partenza è stata veloce, come pensavamo la Katusha ha inseguito fino alla prima salita. Io sono rimasto sempre a ruota perchè Valverde avrebbe potuto avere bisogno di me nel finale. Ma nella fuga c’erano corridori molto forti, io ci ho provato. Avevo buone sensazioni, come l’anno scorso, ma non è andata”

Jean Christophe Peraud: “Nella terza settimana tutte le giornate sono difficili. Avevo buone gambe, l’azione di Bardet mi ha aiutato, è grazie a lui che sono arrivato davanti. Rimanere con Nibali nella terza settimana vuol dire qualcosa. Per il podio vedremo a Parigi, domani può anche capitare una giornata storta che compromette tutto, ma ho intenzione di lottare”

Romain Bardet: “Questo è il tipo di corsa che mi piace. Ho provato ad attaccare in discesa ma non ha funzionato. Almeno lo spettacolo rimarrà. Cercherò di restare nella top 5 finale. Peraud è l’unico corridore a poter stare dietro a Nibali in questo Tour. Non ho problemi a correre per lui, siamo compagni di squadra, siamo tutti e due tra i primi 5 e la nostra collaborazione è fondamentale”

Thibaut Pinot: “Ho sentimenti contrastanti, sono ancora terzo in classifica, ma non mi sentivo brillante come ieri. Ho dovuto limitare i danni e l’ho fatto abbastanza bene grazie a Jeannesson. Il podio resta un obiettivo ma ho perso terreno da Peraud che è uno specialista delle cronometro. Per batterlo avrei bisogno di avere delle gambe migliori di quelle di oggi”

Pierre Rolland: “In futuro penso che dovrò scegliere tra Giro d’Italia e Tour de France. Sto andando bene, ma mi manca quel qualcosa che fa la differenza, soprattutto per seguire le accelerazioni. Se riuscirò a tenere questa top ten in classifica sarà un grande risultato. Credo che l’ultimo ad essere tra i primi dieci sia al Giro che al Tour sia stato Contador nel 2011”

Bauke MOllema: “La corsa oggi si prestava agli attacchi, era una tappa breve ed esplosiva ed ho dato tutto quello che avevo. Ho tenuto d’occhio le squadre che avrebbero attaccato, con la lotta per la maglia a pois sapevo che Majka e Rodriguez ci avrebbero provato. Sapevo che sarebbe stato difficile vincere la tappa, ma sono tornato in settima posizione in classifica ed è fantastico.”

Jurgen Van den Broeck: “La classifica non è più un obiettivo in sè, ma non voglio arrivare a Parigi in maniera così anonima. Non stavo tanto bene, so il perchè, ma sono riuscito a saltare nella fuga sul Portillon. Majka e Rolland erano i più forti, non sono sorpreso della vittoria di Majka”

Kristian Durasek: “L’obiettivo di squadra è quello di provare ogni giorno a entrare nelle fughe: tappe come quella di oggi sono adatte agli attacchi. Non è stato però semplice essere tra gli attaccanti, il ritmo nella prima parte di gara è stato altissimo, sono state spese tante energie. Mi sono gestito bene, speravo che sulla salita finale la battaglia iniziasse più vicino al traguardo”.

1 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 3:35:23
2 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:00:29
3 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:46
4 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale
5 Alessandro De Marchi (Ita) Cannondale 0:00:49
6 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:00:52
7 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:01:12
8 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling
9 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:01:25
10 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:01:35
11 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:01:40
12 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
13 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
14 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling 0:01:50
15 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
16 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky 0:02:01
17 Kristijan Durasek (Cro) Lampre – Merida 0:02:05
18 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing 0:02:34
19 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol 0:02:52
20 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:03:02
21 Jesus Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:03:39
22 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:03:54
23 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura
24 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
25 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:04:54
26 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:05:02
27 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:05:25
28 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling 0:05:40
29 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida
30 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
31 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:05:54
32 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:06:12
33 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step 0:06:36
34 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:07:38
35 Richie Porte (Aus) Team Sky
36 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:08:06
37 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:09:27
38 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar
39 Alex Howes (USA) Garmin – Sharp 0:14:07
40 Johan Van Summeren (Bel) Garmin – Sharp 0:14:17

Classifica generale
1 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 76:41:28
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:05:26
3 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:06:00
4 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:08
5 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:07:34
6 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:10:19
7 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling 0:11:59
8 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling 0:12:16
9 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura 0:12:40
10 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:13:15
11 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing 0:14:26
12 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol 0:16:08
13 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:18:03
14 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:28:00
15 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:31:00
16 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling
17 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:32:14
18 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida 0:34:48
19 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky 0:36:09
20 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:36:41
21 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:37:01
22 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:37:25
23 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:47:04
24 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:48:12
25 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step 0:49:54
26 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:50:35
27 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:53:48
28 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:58:22
29 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol 1:03:47
30 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 1:16:28.