Giro 2015, Mikel Landa all’Aprica

Quante emozioni nella tappa del Mortirolo che ha sancito il passaggio di leadership in casa Astana tra un Fabio Aru arrivato a quasi tre minuti dopo un vero calvario, e un Mikel Landa nuovo fenomeno. Ma ha regalato spettacolo soprattutto Alberto Contador, protagonista di un prodigioso recupero sul Mortirolo dopo essere rimasto attardato nella discesa dell’Aprica.

La tappa è vibrante e intensa come neanche si sperava più vista la supremazia in classifica di Contador. La partenza è stata anche oggi veloce e combattuta, con diversi tentativi di fuga salendo al Campo Carlo Magno e poi al Tonale, finchè è riuscita ad andarsene una fuga con Bookwalter (BMC), Felline (Trek), Pellizotti (Androni), Zardini (Bardiani), De La Cruz (Etixx), Niemec (Lampre), Rubén Fernandez (Movistar), Mihaylov (CCC), Hesjedal (Cannondale-Garmin), Armee (Lotto Soudal), Simon Clarke (Orica). Ma dopo lo scollinamento dell’Aprica la corsa ha vissuto una svolta clamorosa, con l’attacco della Katusha in discesa, il gruppo che si è spezzato e Contador che si è trovato nel secondo troncone. La Astana naturalmente ha cercato di approfittare della situazione lanciando il gruppo a folle velocità nella valle verso l’inizio del Mortirolo, andando a riprendere tutti i fuggitivi. Contador ha però gestito la situazione scabrosa con la solita grande autorevolezza e lucidità, senza mai scomporsi e andare nel panico. Ha sfruttato l’aiuto che hanno potuto dargli i compagni iniziando il Mortirolo con quasi un minuto di distacco. E qui la maglia rosa ha cominciato la sua rimonta da fuoriclasse, un po’ come Pantani nella mitica tappa ad Oropa.

Kruijswijk, Contador e Landa sul Mortirolo
Kruijswijk, Contador e Landa sul Mortirolo

Contador è subito andato via da solo raggiungendo e staccando uno dietro l’altro tutti i corridori che non hanno retto il ritmo imposto nel primo gruppo. Davanti infatti Landa ha continuato ad alzare le cadenze nella prima parte di Mortirolo, ma è stato subito chiaro che Aru non avrebbe tenuto l’incalzare del suo gregario basco, davvero straordinario in montagna. Contador ha continuato a risalire senza mai strappare il ritmo e già ad un terzo della scalata ha ritrovato la scia del gruppetto ormai ridotto ai soli Landa, Aru, Trofimov e Kruijswijk. E Contador si è ben presto reso conto della situazione difficile di Aru. Gli è bastato un colpetto per affossare il sardo in maglia bianca, che da qui, con ancora 40 km da pedalare, ha patito oltremodo. Anche Contador comunque ha dovuto gestirsi dopo il grande recupero e non ha forzato. Si è accontentato di sedersi dietro al ritmo del bravissimo Kruijswijk, con Landa ormai liberato da compiti di gregariato sempre fisso a ruota con grande scioltezza. Il terzetto Kruijswijk – Contador – Landa ha scollinato il Mortirolo sotto qualche spruzzo di pioggia, con Trofimov, Hesjedal e Amador sparsi all’inseguimento, e con Aru sempre più sofferente a quasi due minuti.

La discesa ha consentito ad Aru di ritrovare il contatto con Amador, ma un colpo di sfortuna, un problema meccanico con cambio di bici, l’ha fatto di nuovo trovare da solo nella pedalabile salita finale verso l’Aprica, proprio quello che non ci voleva.

Davanti Contador ha gestito in sicurezza la discesa del Mortirolo, poi ha trovato ancora l’alleanza con Kruijswijk per risalire verso l’Aprica, una salita facile e veloce in cui la collaborazione fa la differenza. Landa se ne è rimasto in attesa, finchè a 4 km dal traguardo, capito l’accordo tra la maglia rosa e l’olandese non si è fatto mettere in mezzo e se ne è andato lasciando tutti sul posto. Un’azione davvero straripante quella di Landa, e verrebbe da chiedersi dove è stato nascosto finora uno scalatore così straordinario. Landa ha fatto subito la differenza, non ha neanche insistito troppo nel finale, ma ha chiuso sull’Aprica con 38” sulla coppia Kruijswijk – Contador, con la maglia rosa che signorilmente non ha sprintato.

Trofimov e Amador hanno segnato un risultato importante nella loro corsa alla top five arrivando a due minuti davanti ad un sempre battagliero Hesjedal. Aru ha concluso quasi a tre minuti in un’immagine di fatica e sofferenza indicibile. Poi Caruso e Konig, altre buone corse per consolidarsi tra i primi 10.

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Contador è sempre più in maglia rosa ora, con un vantaggio che cresce a 4 minuti sul più diretto inseguitore che ora è però Mikel Landa. Contador ha dato un’altra dimostrazione della sua capacità di resettare tutto e reagire ad ogni avversità: davvero una prova di classe e autorevolezza immense quella che ha dato oggi, una pagina da consegnare alla storia del ciclismo. In casa Astana ora la situazione cambia radicalmente, è ormai fin troppo chiaro che Landa in montagna in questo momento va nettamente più forte di Aru, e adesso è inevitabile il cambio di leadership. Vedremo dopo la tappa cuscinetto di domani a Lugano cosa deciderà di fare la squadra kazaka, se questi quattro minuti di distacco da Contador invoglieranno a dare battaglia puntando decisi sul basco nelle ultime tre tappe alpine. E chissà che alla fine non venga qualche rimpianto per non aver visto prima la sua superiorità.

1 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 5:02:51
2 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:38
3 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
4 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:02:03
5 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
6 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:10
7 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:02:51
8 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:03:16
9 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:03:19
10 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale
11 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
12 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:06:18
13 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
14 Igor Anton (Spa) Movistar Team
15 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 0:08:13
16 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
17 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:10:31
18 Mikel Nieve (Spa) Team Sky
19 Grega Bole (Slo) CCC Sprandi Polkowice
20 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
21 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
22 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
23 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
24 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:14:38
25 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
26 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
27 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF 0:18:01
28 Sylwester Szmyd (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:22:08
29 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
30 Francesco Gavazzi (Ita) Southeast Pro Cycling

Classifica generale

1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 65:04:59
2 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:04:02
3 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:04:52
4 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:05:48
5 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:08:27
6 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:09:21
7 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:09:52
8 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:11:40
9 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:12:48
10 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:12:49
11 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:14:04
12 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:15:49
13 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:19:50
14 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:22:12
15 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:26:04
16 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:26:30
17 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:26:58
18 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:27:20
19 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale 0:32:33
20 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:37:22
21 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:37:47
22 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:38:00
23 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:46:09
24 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team 0:46:43
25 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:48:09
26 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 1:01:00
27 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 1:01:56
28 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 1:06:11
29 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team 1:15:20
30 Jonathan Monsalve (Ven) Southeast Pro Cycling 1:18:51.

Classifica a punti

1 Elia Viviani (Ita) Team Sky 119 pts
2 Giacomo Nizzolo (Ita) TrekRacing 119
3 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 109
4 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida 91
5 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 86

Classifica Gpm

1 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 92 pts
2 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team 91
3 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 73
4 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale 68
5 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 53

Classifica giovani

1 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 65:09:51
2 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:43:17
3 Fabio Felline (Ita) TrekRacing 1:27:06
4 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 1:40:35
5 Sebastian Henao (Col) Team Sky 1:46:16.