Giro 2014, Stefano Pirazzi a Vittorio Veneto

All’interno video e 8 intervisteIl ritiro di Ulissi – Giornata da fuga al Giro d’Italia. A Vittorio Veneto è Stefano Pirazzi a festeggiare, in maniera peraltro un po’ troppo colorita. Lo scalatore della Bardiani ha colto l’attimo vincente poco prima dell’ultimo km sfuggendo a quattro compagni di fuga con cui si era avvantaggiato da un gruppetto più folto. Per gli uomini di classifica giornata di riflessione dopo l’intensa e discussa giornata di ieri e alla vigilia dei tre tapponi finali.

La giornata è cominciata ancora sulle polemiche per quanto accaduto ieri nella discesa dello Stelvio, ma per fortuna la corsa si è animata subito. La prima ora è volata ad oltre 50 di media e finalmente dopo una battaglia tiratissima è riuscita a prendere il largo una folta fuga: Malacarne (Europcar), Geschke (Giant Shimano), Losada e Vorganov (Katusha), Deignan (Sky), Petrov e McCarthy (Tinkoff Saxo), Felline (Trek), Gasparotto (Astana), Montaguti (Ag2R La Mondiale), Pirazzi, Boem e Canola (Bardiani), Van Emden (Belkin), Oss (BMC), Gatto (Cannondale), Le Bon e Veikkanen (FDJ.fr), Cunego e Bono (Lampre-Merida), Bak e Wellens (Lotto-Belisol), Antón (Movistar Team), De Gendt e Pauwels (Omega Pharma – Quick Step).

Le squadre dei velocisti non hanno trovato le energie per controbattere e la fuga è andata, con la Movistar che ha piazzato davanti al gruppo Malori e Ventoso per tutta la tappa. La corsa si è così spostata tutta davanti per il successo di tappa.

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In fuga
In fuga

Il gruppetto ha guadagnato più di dieci minuti, poi sui bellissimi saliscendi finali tra Conegliano e Vittorio Veneto si è accesa la bagarre. E’ stato De Gendt a lanciare la sfida attaccando ad una trentina di km dall’arrivo, davvero presto. L’erta più dura di giornata, il km al 12% del Muro di Ca del Poggio, ha spezzettato il resto del gruppetto, con Pirazzi all’attacco che al Gpm è andato a raggiungere De Gendt. Solo Wellens, McCarthy e Montaguti sono riusciti ad accodarsi nel tratto successivo, bagnato da uno scroscio di pioggia.

La Bardiani, squadra più rappresentata nella fuga, ha deciso di proteggere l’azione di Pirazzi nonostante il laziale non fosse il corridore più veloce tra quelli davanti. Boem e Canola così si sono mossi in azioni di stopper, bloccando tutti i tentativi di rincorsa al gruppetto dei cinque battistrada, che con buon accordo è riuscito a raggiungere il finale per giocarsi il successo. E qui Pirazzi ha azzeccato l’attimo giusto per attaccare dopo cinque Giri di scatti alla rinfusa. Poco prima dell’ultimo km è partito cogliendo di sorpresa gli altri quattro, che si sono guardati attendendo le mosse l’un l’altro e concedendo al corridore laziale lo spazio decisivo. Lo sprint finale di Wellens è servito solo a conquistare il secondo posto ad una manciata di metri da Pirazzi, esultante con un gesto dell’ombrello di troppo. Un gesto certo non simpatico, ma che tutto sommato si sposa con il personaggio vulcanico, genuino e un po’ disordinato che si è costruito Pirazzi sopra la bicicletta.

Per il gruppo tranquillo arrivo ad un quarto d’ora. Domani sarà un’altra storia, con Quintana in maglia rosa ad aspettare le possibili repliche di Uran, Evans, Majka, Pozzovivo, Aru e Kelderman in una tappa che purtroppo sembra poter vivere ancora degli strascichi velenosi sorti ieri e che hanno fatto passare in secondo piano la straordinaria prova di tutti i corridori.

LE INTERVISTE

Nairo Quintana: “E’ stata una giornata relativamente tranquilla. La prima parte è stata molto veloce perchè si sapeva che noi non avremmo rincorso la fuga, poi la parte finale è stata molto tranquilla grazie alla mia squadra che ha controllato la corsa. Spero di essere all’altezza nelle prossime tappe di montagna e di essere dove deve stare un leader. Attaccare? Per ora penso a difendermi, poi se ci sarà l’occasione cercherò di aumentare il distacco, però l’obiettivo è difendermi. Penso di aver dimostrato il mio livello, non solo ieri, ad Oropa sono stato il migliore degli uomini di classifica anche se ero malato, a Montecampione mi ha battuto solo Aru. I miei rivali mi attaccheranno certamente e potrebbero anche esserci delle alleanze, ma ho molta fiducia nella mia squadra. Siamo ancora in nove e dopo aver superato qualche problema stiamo bene”

Prima vittoria da pro per Pirazzi
Prima vittoria da pro per Pirazzi

Stefano Pirazzi: ”Una liberazione, finalmente dopo tanto sono riuscito a vincere la mia prima corsa da professionista e per di più al Giro d’Italia. È un successo che per me vuol dire tanto e forse in pochi capiscono quanto abbia sofferto e fatto sacrifici prima di raggiungerlo. Oggi quando sono entrato in fuga con Canola e Boem, abbiamo poi corso da grande squadra, uniti e coesi verso la conquista della tappa. Ringrazio loro e tutta la squadra che sono stati fondamentali. Fatico ancora a credere che sia arrivata la vittoria”.

Mirko Rossato, Direttore Sportivo Bardiani CSF: ”I ragazzi sono stati bravissimi e Pirazzi super nel finale. Finalmente è stato freddo, ha calcolato i tempi e fatto lo scatto decisivo al momento giusto. Grandissimo, si merita veramente questa vittoria e mi auguro che gli apra le porte verso altri successi in carriera”.

Diego Ulissi: “Non riesco a continuare, tra mal di gola, febbre e antibiotici oggi ho sofferto troppo. Ho tenuto duro per finire la tappa, ma domani non ripartirò, lasciando questo Giro che mi ha dato tante soddisfazioni e mi ha mostrato l’affetto di moltissimi appassionati di ciclismo. La stagione è ancora lunga, ci sono altri appuntamenti importanti a partire dal campionato italiano: mi metterò al lavoro il prima possibile per dare la caccia alla maglia tricolore“

Fabio Felline: “E’ stato difficile entrare in fuga, la corsa è partita velocissima. Alla fine è partita una bella fuga di 26 corridori. Era difficile alla fine seguire tutti gli attacchi. Sulla salita di Cà del Poggio non aveva le gambe per stare con i quattro più forti, poi ho cercato di rientrare ma senza riuscirci. Pirazzi è un buon corridore ma non pensavo che fosse una tappa per lui. Per me è stata una grande occasione persa e sono molto deluso”

Thomas De Gendt: “Avevo avuto qualche problema di stomaco, ho attaccato per poter superare il muro di Ca del Poggio. Volevo portare via un gruppetto, invece non è venuto nessuno. HO fatto una crono fino alla salita, poi è arrivato Pirazzi e alla fine siamo andati in cinque, che non era male. Ho attaccato a 3 km dall’arrivo ma mi hanno preso subito, avevo già speso parecchie energie. Peccato non aver vinto ma è comunque un bel risultato. Sapevamo che poteva andare via una fuga ed abbiamo provato”

Tim Wellens: “E’ stata una corsa dura fin dall’inizio. IN fuga erano entrate quasi tutte le squadre quindi eravamo certi di guadagnare molto spazio. Abbiamo capito subito che avremmo lottato noi per la vittoria. Ho preso i punti dei primi due Gpm, anche se per vincere la maglia avrò bisogno di molta fortuna sarebbe stato stupido non prenderli. Sull’ultima salita la strada era bagnata, non ci si poteva alzare sui pedali per non scivolare. Anche la discesa era scivolosa, alcuni sono caduti. In quella discesa ho raggiunto De Gendt, Pirazzi e gli altri due. Ero dietro a Pirazzi quando ha attaccato prima dell’ultimo km. Ho esitato a seguirlo, speravo che qualcun altro chiudesse. Quando non si vince resta sempre un po’ di delusione, ma con due secondi posti in questo Giro non mi posso lamentare, e domani magari prenderò un’altra fuga”

Jos Van Emden: “Sono un po’ deluso. Era la prima volta che entravo in una fuga in una tappa di un grande giro, ma volevo lottare per la vittoria e non ci sono riuscito. All’inizio eravamo solo io e De Gendt in fuga, poi sono arrivati altri 23 corridori e questo ha reso la corsa molto diversa. In salita non sono riuscito a stare con i primi, dopo ho attaccato per rientrare ma gli altri mi hanno marcato”

1 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani-CSF 4:38:11
2 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol
3 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
4 Thomas De Gendt (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
5 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
6 Jussi Veikkanen (Fin) FDJ.fr 0:00:28
7 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano
8 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
9 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
10 Serge Pauwels (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
11 Nicola Boem (Ita) Bardiani-CSF
12 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
13 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli
14 Jos Van Emden (Ned) Belkin Pro Cycling Team
15 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Belisol
16 Philip Deignan (Irl) Team Sky
17 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
18 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
19 Matteo Bono (Ita) Lampre-Merida
20 Oscar Gatto (Ita) Cannondale
21 Johan Le Bon (Fra) FDJ.fr
22 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar
23 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff-Saxo
24 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:00:33
25 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 0:02:10
26 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 0:08:58
27 Iljo Keisse (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:15:36
28 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
29 Danilo Hondo (Ger) Trek Factory Racing
30 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team .

Classifica generale

1 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 73:05:31
2 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:41
3 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:03:21
4 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:03:26
5 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:03:28
6 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:03:34
7 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:49
8 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:04:06
9 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:04:16
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:08:02
11 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:14:20
12 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:17:40
13 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:22:28
14 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:22:35
15 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo 0:24:14
16 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:26:37
17 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:28:30
18 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:33:47
19 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:35:00
20 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:39:04
21 André Cardoso (Por) Garmin Sharp
22 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:40:29
23 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:44:55
24 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:48:09
25 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:48:58.

Classifica a punti

1 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr 251 pts
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing 225
3 Elia Viviani (Ita) Cannondale 173
4 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida 161
5 Ben Swift (GBr) Team Sky 130

Classifica GPM

1 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 95 pts
2 Robinson Eduardo Chalapud Gomez (Col) Colombia 69
3 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol 63
4 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 62
5 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 56

Classifica giovani

1 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 73:05:31
2 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:03:28
3 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:03:34
4 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:04:06
5 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:44:55.