Mondiali 2016 a Doha, l’Italia è quasi fatta

L’Italia per i Mondiali su Strada di Doha 2016 nascerà dopo la Tre Valli Varesine o al massimo dopo il Gran Piemonte del 29 settembre. Lo ha confermato il ct azzurro Davide Cassani e le ultime news di ciclismo dicono che nella sua testa la squadra è già fatta. Sarà un mondiale per velocisti e quindi servono due o tre punte oltre a uomini che li possano pilotare allo sprint ma anche sacrificarsi per tamponare le fughe. Nonostante il suo ottimo momento non ci sarà Sonny Colbrelli (Bardiani – CSF) che Cassani non considera un velocista puro, mentre capitani designati sono Elia Viviani (Sky) e il campione italiano Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo). Con loro anche Jacopo Guarnieri (Katusha), Fabio Sabatini (Etixx – QuickStep), Matteo Trentin (Etixx – QuickStep), Daniele Bennati (Tinkoff), Daniele Oss (BMC) e Manuel Quinziato (BMC) più un nono elemento da scegliere tra Marco Coledan (Trek – Segafredo), Gianni Moscon (Sky), Salvatore Puccio (Sky) e Oscar Gatto (Tinkoff).

Mondiali 2016 a Doha, ecco le quote per le varie nazionali

Gli azzurri al via saranno nove, come nelle ultime edizioni dei Mondiali su Strada. Gli stessi che possono schierare anche Australia, Belgio, Colombia, Francia, Gran Bretagna, Norvegia, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera mentre con 6 iscritti c’è la Germania che in teoria avrebbe almeno tre o quattro velocisti buoni da schierare e dovrà operare delle scelte difficili. Con 3 posti invece nazioni come Slovenia Portogallo e Slovacchia che in fondo è la nazione dell’attuale campione iridato Peter Sagan. Se è vero che spesso è abituato a fare da solo, non sarà comunque facile nemmeno per lui.

Il percorso dei Mondiali 2016 di Doha, tutte le novità

Il percorso del Mondiale su Strada 2016 per i professionisti di recente è stato modificato: raddoppiati praticamente i chilometri della fase iniziale nel deserto, passati da 80 a 150 con l’incognita rappresentata dal caldo ma soprattutto dal vento che potrebbe creare selezione. Poi sette giri del circuito finale da 15,2 km che non presenta difficoltà se non i tratti in pavè. In ogni caso portare anche solo 70-80 atleti a giocarsi la vittoria sembra un’impresa.