Joaquim Rodriguez al Giro Paesi Baschi 2015

All’interno classifiche, video e interviste – E’ Joaquim Rodriguez a vincere il braccio di ferro con Sergio Henao al termine di un Giro dei Paesi Baschi incerto fino all’ultima pedalata. La cronometro finale di Aia si è confermata durissima come da previsione. Un percorso con strappi e saliscendi e il muro finale già affrontato ieri con pendenze fin sopra al 20% ha portato ad una crono da 38 di media. Molto diverse le scelte dei vari corridori, con alcuni che hanno gareggiato con la bici da crono, come Kwiatkowski, ed altri come Quintana e Henao che hanno scelto per il cambio di bici a metà percorso tra crono e bici normale. 

La tappa è andata a Tom Dumoulin, l’unico degli specialisti ad emergere su un tracciato così difficile. Dumoulin è stato bravissimo a non spingere ad oltranza nella prima parte più veloce e poi ha dato tutto nella seconda con gli strappi e il muro finale. Sono finiti piuttosto indietro invece Tony Martin, Kwiatkowski e Van Garderen.

Henao e Rodriguez sono partiti dal pari tempo che li appaiava in testa alla generale ed anche al crono intermedio hanno pressochè pareggiato il confronto, con 1” a favore del colombiano. Ma Rodriguez è riuscito a sparare la sue cartucce sul suo terreno prediletto, le dure e brevi salite della parte finale, andando anche ad insidiare il successo di tappa di Dumoulin con soli 4” di ritardo. UN comunque bravissimo Henao ha dovuto inchinarsi perdendo 17”. Quintana ha confermato di non essere brillantissimo come abbiamo detto per tutta questa settimana: ha pagato 30” di distacco e in classifica ha subito la beffa del sorpasso ad opera del gregario Ion Izagirre, grande interprete della crono a soli 5” da Dumoulin.

Sul podio finale così è Izagirre ad occupare il terzo gradino, dietro a Joaquim Rodriguez e Sergio Henao, con Quintana al quarto posto. Buona la prova di Scarponi e bella conferma del talento emergente di Simon Yates.

https://www.youtube.com/watch?v=Q_sjQItr3hw

Classifica di tappa

1 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:28:46
2 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:00:04
3 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team 0:00:05
4 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky 0:00:17
5 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team 0:00:21
6 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 0:00:23
7 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:00:30
8 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:34
9 Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team 0:00:36
10 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:00:37
11 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:00:42
12 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:00:43
13 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:00:48
14 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
15 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:00:51
16 David Lopez (Spa) Team Sky 0:00:52
17 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:54
18 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:00:59
19 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
20 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:01:01

Classifica generale finale

1 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 21:49:38
2 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky 0:00:13
3 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team 0:00:29
4 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:00:38
5 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:00:46
6 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:01:06
7 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:01:14
8 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:01:15
9 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:01:25
10 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:01:33
11 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:01:35
12 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:01:37
13 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:01:55
14 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:40
15 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:03:11
16 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:16
17 David Lopez (Spa) Team Sky 0:04:07
18 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:04:29
19 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
20 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:04:48

LE INTERVISTE

Joaquim Rodriguez: “Sono molto felice! Dopo un anno senza vittorie ora ho ottenuto tre vittorie in quattro giorni. Questo è speciale per me, anche la mia buona prestazione nella crono mi rende felice. Ho immaginato di essere in una tappa normale all’attacco anzichè in una cronometro. Ho preso qualche rischio in discesa ma ero completamente concentrato. All’inizio della salita José Azevedo mi ha informato sul vantaggio contro Henao. Ho davvero dato tutto su quella salita, stavo andando al limite, ma è andata bene. Si può dire che si tratta di una sorpresa di vedermi così forte in una crono, ma già in passato, come nel Tour de France del 2013 , ho fatto molto bene. Ora è facile dire che ho vinto questo Giro dei Paesi Baschi perché il percorso era adatto a me. In realtà è stata una gara molto complicata, ma abbiamo portato a casa la vittoria. Questo è ciò che conta. Il Paesi Baschi è importante per tutti i corridori. E’ una gara importante nel calendario UCI ed è anche divertente correre tra i tifosi baschi, che sono pazzi di ciclismo. Già prima di questa gara ero davvero entusiasta di fare bene qui”.

Eusebio Unzue, Team manager Movistar: “Penso che sia un podio meritato per Izagirre, soprattutto vedendo come ha corso in questa settimana, lavorando in momenti chiave per Quintana. Quanto a Nairo non cerchiamo scuse, però il percorso non era dei migliori per lui, con tante salite esplosive dove bisogna avere un forte cambio di ritmo, ma mi è piaciuto il suo comportamento”.

Sergio Henao: “Per me è come aver vinto essere tornato a questi livelli. Era un premio essere qui dopo l’infortunio che ho avuto, essere al livello di avversari come Quintana o Rodriguez mi rende orgoglioso. Ora continuerò ad allenarmi con grande motivazione per le classiche delle Ardenne e il Giro di California”.

Rui Costa: “Sono molto felice per il 7° posto finale nel Giro dei Paesi Baschi, una corsa che per me è sempre stata molto ostica. Anche l’edizione di quest’anno è stata particolarmente impegnativa e la concorrenza è stata di altissimo livello. Ho sofferto ma anche davanti alle difficoltà ho tenuto duro e sono riuscito con una serie di belle prestazioni nelle tappe finali a ottenere questo buon risultato, il migliore che potessi aspettarmi. Grazie alla squadra per il supporto che mi ha dato in ogni tappa”.