Fabian Cancellara al Giro delle Fiandre 2014

E’ ancora Fabian Cancellara il re delle Fiandre. Il campione della Trek ha scritto per la terza volta il proprio nome nell’albo d’oro della classicissima fiamminga, al termine della solita splendida battaglia che regala sempre il Fiandre. Una battaglia purtroppo segnata da troppe cadute, davvero uno stillicidio senza fine quest’anno, alcune inevitabili, molte altre per l’imprudenza dei corridori che si prendono rischi inopportuni e inutili.

Cancellara ha battuto in uno sprint a quattro Greg Van Avermaet, Sep Vanmarcke e Stijn Vandenbergh.

Fin dalle prime battute si è formata una fuga di 11 corridori: Wallays (Topsport Vlaanderen-Baloise), Broeckx (Lotto Belisol), Zingle (Cofidis), Vanlandschoot e Wesley Kreder (Wanty-Groupe Gobert), Phinney (BMC Racing), Impey (Orica-GreenEDGE), Raymond Kreder (Garmin-Sharp), Kuchynski (Katusha) e Palini (Lampre-Merida).

Dietro è stata subito guerra selvaggia con cadute che si sono susseguite senza sosta e grovigli impressionanti che hanno coinvolto anche qualche spettatore. Alle solite difficoltà tecniche delle corse fiamminghe si è unita anche l’imprudenza di parte del gruppo, in cui cui soglia del rischio si è destabilizzata. Van Summeren ha centrato una spettatrice, Popovich, Durbridge e Roelandts si sono ritirati nelle fasi centrali. Anche Devolder è rimasto coinvolto in un paio di cadute dovendo così abbandonare il suo ruolo di spalla di Cancellara.

Phinney guida la fuga
Phinney guida la fuga

La sequenza dei muri ha via via ridotto il gruppetto dei fuggitivi, tra i quali si è notato un Phinney particolarmente ispirato. In gruppo la presenza della Omega si è fatta sempre più insistente davanti, a voler confermare la prevista superiorità di squadra di Boonen e compagni. Gli Omega hanno poi cambiato tattica a 70 km dall’arrivo, quando Matteo Trentin è andato all’attacco con Eisel (Sky) e Quinziato (BMC). Un’azione durata una ventina di km e che ha costretto i Cannondale di Sagan a spendere qualche energia. Ma sulla sequenza Kwaremont – Paterberg – Koppenberg la corsa ha preso la sua piega decisiva. Il gruppo ha raggiunto tutti quanti gli attaccanti e il micidiale Koppenberg ha seminato le speranze di molti. Solo una ventina di corridori si sono ritrovati davanti, con i più attesi tutti nelle posizioni di testa. La supremazia numerica della Omega è stata evidente in questa fase, con Boonen, Stybar, Terpstra e Vandenbergh, mentre Cancellara e Sagan si sono ritrovati isolati. Ma gli Omega non hanno trovato le energie per approfittarne.

Sono stati invece Boasson Hagen (Sky) e Devenyns (Giant) a cercare di cogliere l’attimo, ma Cancellara (Trek) ha dato una prima accelerata sul Taaienberg spezzettando di nuovo il gruppo che si era appena rinfoltito. Davanti così si sono raggruppati in 13: Cancellara, Sagan, Boonen, Stybar, Terpstra, Vandenbergh, Vanmarcke, Degenkolb, Devenyns, Van Avermaet, Minard, Leukemans, Boasson Hagen.

Ancora una situazione di grande vantaggio per gli Omega, che però nel tratto intermedio prima dell’ultima sequenza Kwaremont – Paterberg si sono visti sfuggire la corsa. Van Avermaet ha colto l’attimo giusto per attaccare, inseguito da Vandenbergh, sulla carta il più debole degli Omega. La reazione degli altri è stata blanda e da dietro un altro gruppetto è riuscito a rientrare. Van Avermaet con Vandenbergh al traino è riuscito ad accumulare un minuto di vantaggio, finchè i Cannondale sono riusciti ad organizzarsi per limare qualche secondo portando il gruppo sul Kwaremont. Ma quando Cancellara ha aperto il gas, dove e come sempre, Sagan ha dovuto alzare bandiera bianca e il solo Vanmarcke ha tenuto con qualche difficoltà la ruota dello svizzero. Ormai irrimediabilmente dispersi tutti gli altri.

Terzo Giro delle Fiandre per Cancellara
Terzo Giro delle Fiandre per Cancellara

Con Van Avermaet ormai appesantito e con poco vantaggio e Vanmarcke attaccato a fatica alla ruota la corsa è sembrata tutta in favore di Cancellara. Ma Vanmarcke è riuscito a superare il Paterberg, l’ultimo muro, senza abbassare la testa di fronte a Cancellara e così, insieme, sono andati a raggiungere prima Vandenbergh e poi Van Avermaet. Kristoff e Terpstra hanno tentato inutilmente di riagganciarsi: il Fiandre si è risolto in una partita a quattro. Un lungo sprint, con studio e quasi il surplace, finchè Cancellara è partito ai duecento metri e Van Avermaet, pur veloce, non ha più trovato le energie per contrastarlo. Grande vittoria per lo svizzero, un comunque bellissimo podio per Van Avermaet e Vanmarcke, quarto Vandenbergh, poi tutti alla spicciolata come e più di un tappone alpino, con Kristoff e gli altri.

Un’altra grande vittoria per Cancellara, terzo Fiandre come solo pochi grandissimi dopo una battaglia gestita con forza e lucidità. Molto bravo Van Avermaet, che ha preso un giusto rischio partendo da lontano e anticipando i più forti. Vanmarcke ha superato l’esame e nella sfida diretta con Cancellara non ha certo sfigurato, anzi. Ormai è a tutti gli effetti uno dei big delle classiche. E’ mancato Sagan, davvero poca cosa alla distanza, e ugualmente Degenkolb è calato vistosamente negli ultimi 30 km. E la Omega esce male da questo Fiandre in cui tutti i suoi big sono mancati dopo che il resto della squadra aveva contribuito a creare una situazione perfetta. Per  gli italiani nessun risultato degno di rilievo, con Pozzato 17° e sempre a rincorrere i più forti, Paolini caduto e poi al servizio di Kristoff.

https://www.youtube.com/watch?v=2btG0O1LYEk

1 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 6:15:18
2 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
3 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin Pro Cycling Team
4 Stijn Vandenbergh (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
5 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:00:08
6 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:18
7 Tom Boonen (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:35
8 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:37
9 Björn Leukemans (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:41
10 Sebastian Langeveld (Ned) Garmin Sharp 0:00:43
11 Vincent Jerome (Fra) Team Europcar 0:01:12
12 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
13 Nicki Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:01:15
14 Dries Devenyns (Bel) Team Giant-Shimano 0:01:19
15 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano 0:01:25
16 Peter Sagan (Svk) Cannondale
17 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
18 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
19 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
20 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
21 Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr
22 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky
23 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol
24 Laurens De Vreese (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:35
25 Oscar Gatto (Ita) Cannondale 0:01:41
26 Iljo Keisse (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:43
27 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale
28 Steve Chainel (Fra) AG2R La Mondiale
29 Ignatas Konovalovas (Ltu) MTN – Qhubeka
30 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
31 Jan Barta (Cze) Team NetApp – Endura
32 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky
33 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
34 Maarten Wynants (Bel) Belkin Pro Cycling Team
35 Zico Waeytens (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
36 Luca Paolini (Ita) Team Katusha 0:03:52
37 Jens Keukeleire (Bel) Orica Greenedge
38 Maciej Bodnar (Pol) Cannondale
39 Alexandre Pichot (Fra) Team Europcar
40 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team 0:04:12.

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