Sulla carta il progetto della TJ Sport, la nuova realtà che nel World Tour prenderà il posto della Lampre-Merida togliendo di mezzo l’unica licenza italiana che passa così almeno per i prossimi quattro anni in Cina, è decisamente interessante. Ma le ultime news di ciclomercato 2017 continuano a parlare di problemi per l’affiliazione della nuova società all’UCI e la prima bocciatura di un paio di settimane fa sembra un segnale chiaro. Infatti se la Androni-Sudermec, formazione Professional italiana guidata da Gianni Savio, che era stata stoppata allo stesso modo ora ha prodotto tutti i documenti necessari e attende solo il via libera, per la TJ Sport invece sembrano esserci più problemi di natura economica e la sua iscrizione è affatto scontata.

TJ Sport 2017, Meintjes e Rui Costa potrebbero andarsene

Ma cosa potrebbe succedere in caso di nuova bocciatura da parte dell’UCI? O la nuova proprietà cinese fornisce le garanzie necessarie per affrontare la stagione 2017, oppure la famiglia Galbusera che fino ad oggi ha mandato avanti il progetto se lo riprende in mano, ma in ogni caso il team potrebbe essere retrocesso tra le Professional. In questo caso alcuni dei suoi uomini di punta sarebbero pronti ad emigrare, come lo scalatore sudafricano Louis Meintjes che continua a piacere molto al Bahrain-Merida di Vincenzo Nibali e l’ex campione del mondo Alberto Rui Costa che interessa alla Alpecin (ex Katusha).

Da Ulissi alle giovani promesse, quelli che rimarranno in ogni caso

In ogni caso lo zoccolo duro di italiani sembra destinato a rimanere: Diego Ulissi non lascerà Beppe Saronni da solo e lo stesso dovrebbero fare Sacha Modolo, l’emergente Valerio Conti, atleti di esperienza come di Manuele Mori e Przemyslaw Niemiec, oltre ai neo arrivati Darwin Atapuma, Ben Swift e Andrea Guardini. E poi ci sono comunque i neo professionisti italiani che promettono benissimo, come Filippo Ganna, Edward Rawasi, Oliviero Troia e Simone Consonni, argento ai Mondiali Under 23 2015 di Richmond.