Adriano Malori, dubbi sui motivi della caduta

Alcune testate, tra cui Marca e Gazzetta dello Sport, avanzano il dubbio che dietro alla caduta di Adriano Malori possa esserci un problema cerebrale. Carriera a rischio?

Adriano Malori doveva essere una delle punte azzurre alle Olimpiadi di Rio 2016 perché dopo l’argento mondiale dello scorso anno nella cronometro ai Mondiali era tra i favoriti anche per la prova in Brasile. Ma adesso la carriera del parmense è fortemente a rischio, dopo la caduta tre giorni fa al Tour de San Luis che potrebbe nascondere problemi molto più gravi rispetto a quelli emersi nei primi momenti.

Potrebbe essere stato un aneurisma?

Come ha anticipato il sito internet del quotidiano sportivo spagnolo ‘Marca’, voci rilanciate anche dall’edizione online della Gazzetta, la caduta di Adriano Malori al Tour de San Luis potrebbe non essere un semplice incidente ma nascondere qualcosa di molto più grave. Voci, per ora tutte da dimostrare, parlano di una qualche anomalia cerebrale o addirittura di un aneurisma che avrebbe improvvisamente annebbiato la vista e le capacità motorie dell’atleta Movistar. Tracce di questo malessere sarebbero presenti nell’elettroencefalogramma al quale Malori è stato sottoposto dopo il primo ricovero e attualmente verrebbero valutate dai medici che l’hanno in cura.

Il medico Movistar nega tutto

Nelle ultime ore però il medico della Movistar, tramite un comunicato del team, ha fatto sapere che sul caso di Adriano Malori sono state scritte moltissime inesattezze: “aggiorneremo periodicamente la situazione con il massimo rispetto dei familiari. Adesso, in una struttura specializzata, si faranno esami più approfonditi”. Sì, perché nel frattempo l’atleta è stato trasferito in una clinica privata di Buenos Aires dove le sue condizioni di salute verranno meglio valutate nei giorni a venire. Il viaggio verso la struttura si è svolto nella massima tranquillità e le condizioni di Malori vengono giudicate stabili, in attesa di nuovi bollettini medici anche se per il momento è impensabile pensare di poterlo riportare in fretta in Italia.