Ciclismo del 4 settembre 2015

Vuelta, c’è la tredicesima tappa

Un antipasto per quello che arriverà tra domani e lunedì con tre arrivi in salita uno dopo l’altro. Oggi invece la Vuelta 2015 vivrà una tappa di difficoltà media, anche se la Calatayud – Tarazona di 178 km nasconde comunque alcune insidie alle quali gli uomini di classifica dovranno prestare attenzione per non pregiudicare il futuro.

Ci sono difficoltà miste prima dell’arrivo

La prima parte della tredicesima tappa è sufficientemente tosta, con una serie di salite come l’Alto Collado de Oseja che possono scremare il gruppo ma soprattutto essere trampolino di lancio ideale per una fuga. E poi arriva anche l’Alto del Beratón, salita di 1^ Categoria anche se non ha nulla a che vedere con quello che abbiamo visto ad Andorra. Ma non è finita, perché prima dell’arrivo c’è pure l’Alto del Moncayo, una salita che la Vuelta ha affrontato più volte e che comunque è lunga 8 km con punte del 7% che potrebbero mettere in difficoltà le ruote veloci. Poi tutta discesa e pianura, salvo un dentello poco prima del traguardo. Se dovesse andare in porto un’azione da lontano non si stupirebbe nessuno.

Donne in Olanda e in Francia

Oggi doppio appuntamento anche con le donne: nel Boels Rental Ladies Tour che riparte con Marta Bastianelli in testa alla classifica è tempo della cronometro individuale lungo le strade di Oosterhout, per 11,4 km. Invece al Tour d’Ardeche femminile oggi si corre la quarta tappa, da Privas a Villeneuve de Berg contrassegnata da tre Gpm, l’ultimo dei quali è di 1^ Categoria.