Amstel Gold Race 2015

19 aprile Amstel Gold Race 2015

Chiusa definitivamente la stagione del pavè il gruppo, quasi totalmente rinnovato, è pronto a buttarsi nella settimana delle Ardenne. Si comincia come da tradizione con la Amstel Gold Race, la più importante classica olandese. Una corsa che ruota attorno al Cauberg, la collina di Valkenburg che più volte ha assegnato anche la maglia iridata.

Elenco corridori Amstel Gold Race 2015

Amstel Gold Race 2015 – Il percorso

Il percorso dell'Amstel Gold Race 2015
Il percorso dell’Amstel Gold Race 2015

L’Amstel è una corsa snervante e tecnica. Il percorso è costellato di cambi di ritmo violenti, salite corte e a volte molto dure, tante curve, strettoie e stradine di campagna. L’imperativo è il solito per tutti e duecento i corridori: stare davanti!

Il percorso è di 258 km con la bellezza di 34 salite. Ovviamente non sono il Mortirolo e lo Zoncolan: si tratta di strappetti di poche centinaia di metri, senza pavè, ma alcuni hanno pendenze molto impegnative. Il Cauberg viene affrontato per quattro volte: la prima dopo 54 km, la seconda dopo 165 km. La corsa comincerà a farsi selettiva negli ultimi 50 km, con il Gulpenerberg, il Kruisberg, l’Eyserbosweg, il Fromberg, e soprattutto il Keutenberg. Questa è la salita più dura della corsa, anche più del famoso Cauberg. Saremo a 30 km dall’arrivo sul Keutenberg e qui il gruppo potrebbe spezzarsi in maniera definitiva, anche se difficilmente partirà un’azione che andrà all’arrivo.

La cartina dell'Amstel Gold Race 2015
La cartina dell’Amstel Gold Race 2015

Si andrà quindi a passare per una terza volta sul Cauberg, dove inizierà il giro finale che comprende gli strappi del Geulhemmerberg e del Bemelerberg, un tratto che può scatenare la bagarre se non c’è una squadra molto forte in grado di tenere la corsa, portando a qualche azione a sorpresa. Si tornerà infine a Valkenburg per la scalata finale al Cauberg, dove quasi sempre si decide la corsa con una stoccata da campione. Una volta in cima mancheranno 1800 metri di falsopiano per arrivare al traguardo.

I dati del Cauberg: è una salitella di un chilometro scarso con pendenza del 6% e punte del 12%. Una salitella per corridori potenti che sanno scattare in maniera violenta.

Amstel Gold Race 2015 – Squadre e favoriti

Lo spettacolo dell'Amstel Gold Race
Lo spettacolo dell’Amstel Gold Race

Il nostro nome per l’Amstel è Philippe Gilbert. E’ la sua corsa e il Cauberg è la sua salita, costruita a misura delle sue caratteristiche tecniche. Qui ha sempre fatto la differenza quando è arrivato in buona forma, per tre volte all’Amstel, oltre al Mondiale di tre stagioni fa. Nelle uscite è sembrato un bel Gilbert anche se non ha ancora vinto in questa stagione. Il suo momento è questo e crediamo che sia pronto per dare il meglio, per piazzare la sua classica sciabolata sul Cauberg e vedremo in quanti riusciranno a stargli dietro ed eventualmente batterlo in volata. La sua BMC si è dimostrata in splendida condizione al Brabante e questo potrà dargli ulteriori chance per arrivare nella situazione giusta ai piedi del Cauberg.

Tra gli avversari di Gilbert riteniamo molto forte la candidatura di Michael Matthews, ormai più uomo da classiche che velocista. Questa è una delle più adatte a lui. Tenere Gilbert sul Cauberg non sarà semplice, sarà qui che potrà vincere la sua corsa. Una corsa tattica e il vento contrario nel finale potrebbero dargli una mano: in caso di sprint di un gruppo di una quindicina di corridori sarà quasi impossibile batterlo. Molto forte sarà la Lotto Soudal con Gallopin, Wellens e Vanendert: la squadra belga potrebbe muoversi anche prima del gran finale. Ci sarà Valverde, come sempre pericolosissimo, anche se lo spagnolo è sempre andato in crescendo nella settimana delle Ardenne: all’Amstel di solito fatica un po’ per poi esplodere tra Freccia e Liegi.

Il podio 2014
Il podio 2014: Gilbert davanti a Vanendert e Gerrans

L’iridato Kwiatkowski può essere il jolly della corsa, il corridore che può attaccare negli ultimi 20 km. Per Joaquim Rodriguez il tracciato e il finale sono un po’ morbidi, ma un buon piazzamento si può fare. Outsider importanti sono Tom Dumoulin, Rui Costa, Daniel Martin, Navardauskas, Mollema e Kelderman.

Tra gli italiani quello che secondo noi ha più chance è Fabio Felline. E’ in grande condizione, se trova grinta e concentrazione a sufficienza può centrare un grande risultato, magari nei 5, e dare una svolta alla propria carriera. Ci sarà anche Nibali, al rientro dopo un ritiro al Teide: lo aspettiamo soprattutto alla Liegi. Rivedremo in una classica finalmente Ulissi, rientrato ai Paesi Baschi e chiaramente non ancora al top. Per Colbrelli e Battaglin ci sarà un’altra chance di misurarsi con un tipo di corsa che finora li ha respinti. Tre ex vincitori della corsa, Rebellin, Gasparotto e Cunego, cercheranno di essere protagonisti. Una buona corsa può farla Marcato.

Video, l’Amstel un anno fa

Amstel Gold Race 2015 – Tv e streaming

Anche l’Amstel sarà trasmessa con una diretta fiume: il collegamento tv su Rai Sport 1 inizierà alle 13. L’arrivo è previsto intorno alle 16.30. In streaming su raisport.rai.it.

Amstel Gold Race 2015 – Le interviste

BMC – E’ un Philippe Gilbert molto sicuro e che gioca a carte scoperte quello che tenterà di conquistare per la quarta volta l’Amstel Gold Race. “Ho le gambe per vincere l’Amstel” ha dichiarato Gilbert dopo la Freccia del Brabante “Sapevo di avere una buona condizione dopo il Giro dei Paesi Baschi”. Gilbert è molto chiaro anche parlando dei rivali: “L’avversario più forte per l’Amstel sarà Rodriguez. Sul Cauberg potrei essere il più forte, ma potrebbe anche esserci vento. Se fosse contrario si potrebbe arrivare allo sprint e allora Matthews sarebbe difficile da battere”.

Orica GreenEdge – Spinto dai risultati della prima parte di stagione Michael Matthews è ormai a tutti gli effetti da considerare un uomo da classiche più che un velocista vero e proprio. All’Amstel può partire per la prima volta tra i grandi favoriti. “Siamo fiduciosi che possa essere competitivo, il percorso gli si addice” spiega il Ds Mathew White “Abbiamo una squadra molto forte e compatta, è un gruppo che lavora insieme ormai da tre anni e questo può fare la differenza in una corsa che è molto tecnica e nervosa. L’Amstel è una specie di Giro delle Fiandre senza pavè”. White spiega che il fattore decisivo nel finale di corsa può essere il vento: “Se in cima al Cauberg ci sarà vento a favore chi avrà attaccato potrà andare all’arrivo, se sarà contrario ci saranno grandi possibilità di un arrivo di gruppo più numeroso”, ipotesi quest’ultima che non dispiace certo ad un uomo veloce come Matthews.

Lotto Soudal – E’ una delle squadre più forti pur non avendo il campionissimo alla Gilbert. Ma la forza del gruppo può fare la differenza in suo favore. “Con Vanendert, Gallopin e Wellens abbiamo tre corridori in grado di ottenere un risultato” spiega il Ds Herman Frison “Vanendert l’ha dimostrato qui in passato salendo sul podio, Gallopin e Wellens l’hanno fatto in altre corse. Le edizioni passate ci hanno insegnato che quasi sempre la corsa si decide sul Cauberg. Tutti e tre hanno le loro qualità specifiche per svolgere un ruolo, anche a seconda delle condizioni atmosferiche. Spero che tutti e tre siano davanti nel finale. Anche la questione mentale è importante, bisogna sempre essere attenti e scegliere una buona posizione dopo 250 km con un sacco di curve e un percorso che va sempre su e giù”.

CCC – La squadra polacca si presenta al via con due ex vincitori dell’Amstel, Davide Rebellin e Stefan Schumacher, ma affiderà il ruolo di leader a Paterski, vincitore di una tappa in Catalogna: “Maciej sarà il nostro capitano, ma cercheremo anche di sfruttare la grande esperienza di Rebellin. Nessuno conosce questa classica come lui, l’ha vinta ed è arrivato altre volte sul podio”. La CCC correrà l’Amstel Gold Race 2015 con Maciej Paterski, Davide Rebellin, Grega Bole, Jarosław Marycz, Bartłomiej Matysiak, Branislau Samoilau, Stefan Schumacher, Marek Rutkiewicz.

Cannondale Garmin – Nella settimana delle Ardenne la Canondale conta di dare una svolta ad una prima parte di stagione davvero avara di soddisfazioni. “Abbiamo un leader indiscusso che è Daniel Martin” spiega il Ds Robert Hunter “Ha già dimostrato in passato di poter correre per vincere nelle classiche delle Ardenne. Sarà supportato da una squadra forte con un mix di esperienza e gioventù. Navardauskas è in buona forma dopo la vittoria in Francia della scorsa settimana. Bettiol ha imparato molto in questa stagione, correre queste classiche gli farà guadagnare fiducia e gli dimostrerà che la squadra crede in lui”. La Cannondale Garmin correrà l’Amstel Gold Race con Alberto Bettiol, Nathan Haas, Alex Howes, Sebastian Langeveld, Daniel Martin, Matej Mohorič, Ramunas Navardauskas, Tom Jelte Slagter.

Etixx Quickstep – Primo grande appuntamento per Michal Kwiatkowski in maglia iridata. Il Campione del Mondo non ha fatto mistero che la settimana delle Ardenne è il clou della sua stagione: “La Liegi è un monumento e vincerla sarebbe fantastico, ma anche le altre hanno una grande storia, vincere Amstel o Freccia Vallone sarebbe altrettanto fantastico” spiega il corridore polacco, che non ha ancora vinto in maglia iridata “Non è facile vincere con la maglia di Campione del Mondo. Bisogna avere grandi ambizioni e cercare sempre di migliorarsi. Spero che la mia condizione sia sufficientemente buona per essere competitivo con gli altri favoriti”. La Etixx Quickstep correrà con Michal Kwiatkowski, Michal Golas, Tony Martin, Gianni Meersman, Julian Alaphilippe, Petr Vakoc, Julien Vermote e Stijn Vandenbergh. Quest’ultimo è l’unico reduce dalla campagna del pavè.

AG2R – “In passato non abbiamo mai ottenuto grandi risultati all’Amstel Gold Race” spiega il Ds Julien Jurdie “Stavolta invece con Jan Bakelants abbiamo un forte leader. Nocentini conosce molto bene questa corsa e lo aiuterà. Vuillermoz è uscito in forma dai Paesi Baschi, andrà molto bene”. La squadra francese schiera Bakelants, Betancur, Cherel, Gastauer, Montaguti, Nocentini, Riblon, Vuillermoz.

Bardiani CSF – Finalmente anche una squadra professional italiana ha ottenuto una wildcard in un’importante classica. La Bardiani cercherà di mettersi in evidenza in un contesto così qualificato. “Dopo la prima volta dello scorso anno siamo felici di poter tornare a correre questa importante gara quanto per i nostri atleti che per gli sponsor principali della squadra” spiega Roberto Reverberi “Il nostro obiettivo principale sarà quello di metterci in evidenza fin dall’inizio inserendo almeno un uomo nella fuga di giornata. Esserci è molto importante perché oltre alla visibilità televisiva, negli ultimi anni, specie con il cambio di percorso nel finale, la fuga è sempre arrivata molto vicino all’arrivo. Avranno invece un differente obiettivo Battaglin e Colbrelli che dovranno rimanere più attendisti per provare a seguire i più forti nei momenti decisivi della corsa”.